E Guardini veste il mito di Atlantide

Alla ricerca del legame con la natura ha connesso aziende sostenibili

Katia Noventa

Tiziano Guardini ha precorso i tempi della sostenibilità, tema tanto di moda ai giorni nostri quanto battaglia concreta visto che il settore fashion è il secondo più inquinante al mondo. Nel 2017 ha vinto il Green Carpet Challange Award, «Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer» come Miglior Stilista Emergente premio assegnato al designer che aveva usato solo tessuti eco. Vinse con un abito in seta cruelty free con ricamo in paillettes create da gusci di cozze e CD riciclati con soprabito in tessuto 100% riciclato dalla plastica raccolta nel mar Mediterraneo e dalle reti da pesca recuperate in Korea. Guardini ha continuato su quella strada e non ha mai abbandonato i buoni propositi. La sua collezione per la prossima primavera estate guarda ad Atlantide per ritrovare la connessione tra la natura e le persone e lo fa con pezzi totalmente sostenibili realizzati in collaborazione con alcuni player del settore. «Sono affascinato dal mito di Atlantide - spiega il designer romano - credo che rappresenti il legame ancestrale tra l'umanità e la natura, un rapporto oggi molto a rischio. Ma ritengo sia altrettanto importante promuovere un contatto tra gli individui, propagare consapevolezza e generare aiuto reciproco. Ho cercato le aziende, chiedendo un supporto nella realizzazione di stampe e stoffe sostenibili e da parte di tutti la risposta è stata entusiasta». Albini Donna, Aquafil, Isko, Mantero, Red e Swarovski sono alcuni dei marchi che hanno sostenuto Guardini nella realizzazione dei capi pensati come manifesto di valori fortemente condivisi. Anche i gioielli sono stati realizzati da Gianni de Benedittis per futuroRemoto in linea con il modo della collezione. A testimoniare la filosofia c'è la «Peace silk» che a differenza della seta tradizionale, utilizza i bozzoli abbandonati dalle crisalidi. Un impegno alla sostenibilità raccolto dall'azienda storica Mantero, la tessitura comasca specializzata nella produzione di stoffe e accessori di lusso al femminile e da Albini Donna, con il TencelTM Lyocell, la fibra registrata da Lenzing e ricavata dalla cellulosa delle foreste di eucalipto del Sud Africa.

L'attenzione all'ambiente è importante e mantenerla alta un dovere. D'altronde sono tre anni che Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con Eco-Age e con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, ICE organizza i Green Carpet Fashion Awards.

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