Leasing sociale in via sperimentale, sostegni anche all'acquisto di vetture usate e per chi vuole trasformare il proprio automezzo a Gpl o metano tramite l'applicazione di un retrofit: sono alcune delle novità confermate nel Dpcm che contiene il piano incentivi 2024 per le auto che subito dopo Pasquetta sarà firmato dal premier Giorgia Meloni.
Il semaforo verde all'erogazione, però, arriverà solo tra gli ultimi giorni di aprile e i primi di maggio a conclusione degli ultimi passaggi burocratici previsti: Corte dei conti e Invitalia per l'aggiornamento della piattaforma.
A disposizione, sino a fine anno, saranno 950 milioni: 793 per l'acquisto di auto, 35 destinati alle due ruote e ai quadricicli, 53 ai furgoni, 20 all'usato e 50 al noleggio. Più aiuti sono stati decisi per la fascia delle auto endotermiche (403 milioni), quelle maggiormente richieste dagli italiani, quindi alle 100% elettriche (240 milioni) e alle ibride ricaricabili (150 milioni). I contributi crescono se il cliente manda alla demolizione il vecchio veicolo. Restano le soglie di listino (35mila euro per le elettriche e le endotermiche nuove, 45mila per le ibride plug-in), mentre a beneficiare di aiuti più sostanziosi saranno, negli acquisti di vetture a batteria (fino a 13.750 euro) e a doppia motorizzazione con la spina (fino a 10mila euro), le persone con Isee sotto 30mila euro. Gli acquirenti di una macchina con motore Euro 6 (61/135 g/km di CO2 emessa) verranno premiati con una massimo di 3mila euro, ma solo con la rottamazione del veicolo ultra datato.
Il leasing sociale, proposto al Governo dall'Automobile club d'Italia, va incontro alle famiglie più in difficoltà a cambiare la vecchia auto attraverso una forma di noleggio almeno di tre anni con rata bassa. Entità del contributo e modalità saranno definite entro 120 giorni dall'entrata in vigore del Dpcm.
Sul meccanismo degli incentivi è intervenuto, a ForumAutoMotive, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin: «L'incentivo è pensato per tenere in piedi determinate produzioni, ma quello sull'auto non ha tenuto in piedi la produzione nazionale», il suo commento in relazione al nodo Stellantis. Pichetto Fratin ha poi precisato come «il sistema degli incentivi non possa essere eterno».
Massimo Artusi, neo presidente di Federauto (concessionari): «Queste misure sono attese da mesi e sono convinto che il mercato, come i concessionari e i costruttori, utilizzeranno rapidamente tali risorse, il cui ritardo ha certamente frenato il rinnovo del circolante. In questa fase la priorità, più che inseguire chimere ideologiche di lungo periodo, è quella di ridurre oggi l'impatto ambientale in termini di inquinanti e di climalteranti, senza dimenticare il contemporaneo miglioramento della sicurezza. Urgente è l'avvio di una riforma fiscale che agevoli stabilmente le vendite di veicoli nuovi, ridando spazio a un mercato dell'usato costituito da veicoli di fabbricazione più recente a tutto vantaggio di ambiente e sicurezza».
Soddisfatto per la conferma del bonus retrofit Gpl/metano è Andrea Arzà, presidente di Assogasliquidi-Federchimica: «I vantaggi
saranno sia per i tanti consumatori che non possono permettersi l'acquisto di una nuova auto sia per l'industria italiana della componentistica e della distribuzione del Gpl che rappresentiamo e che è una eccellenza mondiale».
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