Ci mancavano solo le pseudo-mappe segrete. Ebbene sì, l’ultima trovata dei Verdi è una “clamorosa” operazione verità sul nucleare, nel mirino centrodestra e Terzo polo. Il leader del partito, Angelo Bonelli, ha diffuso un’immagine con 14 località italiane dove la coalizione FI-FdI-Lega e Carlo Calenda vorrebbero mettere i nuovi impianti. “Ma non hanno il coraggio di dirlo”, la denuncia del capo politico di Europa Verde. Ma c’è qualcosa che non torna nel racconto.
Secondo quanto affermato da Bonelli, le località indicate nella mappa segreta avrebbero le caratteristiche necessarie per ospitare una centrale nucleare, a partire dalla vicinanza alle risorse idriche. Dito puntato contro centrodestra e l’asse Calenda-Renzi: entrambe le coalizioni hanno scritto nel programma elettorale di voler tornare all’utilizzo dell’energia nucleare, senza specificare dove costruire le nuove centrali.
Il problema è che l’incredibile mappa segreta diffusa da Bonelli tanto segreta non è. E, soprattutto, è una bufala. L’immagine fatta circolare sui social network risale all’aprile 2010: Bonelli all’epoca era presidente della Federazione dei Verdi. In occasione di una manifestazione contro il nucleare a Roma presentò una mappa identica. Un grande scoop, vecchio di dodici anni.
La mappa, inoltre, fu attribuita al governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi. Qualche mese più tardi, invece, fu attribuita anche a un misterioso accordo tra Enel ed Électricité de France. Come ricordato da Pagella Politica, Enel e Edf nel 2009 ufficializzarono un accordo per costruire almeno quattro centrali nucleari. Enel però smentì l’elenco diffuso da Bonelli, sottolineando che i siti sarebbero stati individuati solo dopo la definizione dei criteri per la localizzazione da parte del governo. I due enti non diffusero alcun tipo di lista delle località prese in considerazione. Senza dimenticare che il governo di centrodestra non riuscì a realizzare alcun piano per il ritorno al nucleare, sospendendo qualsiasi progetto.
Tranchant il commento di Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati:“Se questi sono i fuochi d’artificio della loro strategia di comunicazione, forse i Verdi hanno deciso di truffare gli elettori. Però eviterei bufale di questo calibro quando sull’energia si misura la serietà di una campagna elettorale, con il Paese impegnato a fronteggiare una crisi economica che si annuncia peggiore di quella dovuta alla pandemia.
È proprio vero che per alcuni ambientalisti “à la page” anche la questione energetica rimane una favola su cui costruire narrazioni inverosimili: gli consiglio di parlare con qualche imprenditore di aziende energivore, forse troverebbero qualcosa da dire invece di mettersi a disegnare mappe e complotti. La sparata dei Verdi al momento ha ben poco di sostenibile”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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