Sta bene e probabilmente tornerà presto a casa Edoardo Galli (nella foto). O almeno così sembra dopo l'analisi dei frame ricavati dai carabinieri del comando provinciale e dalla procura di Lecco dalle telecamere di videosorveglianza della stazione Centrale di Milano. Filmati che «immortalano» il 17enne scomparso da casa (Colico, provincia di Lecco) otto giorni fa, giovedì 21 marzo. E che lo collocano quel giorno stesso nello scalo ferroviario milanese mentre - una volta sceso dal treno giunto in Centrale alle 9.50 e dopo aver passeggiato un po' e aver mangiato un gelato - s'incontra con un amico. Un giovane che la famiglia Galli sembra aver riconosciuto come un amico del loro ragazzo, comunque una persona maggiorenne non del tutto estranea al nucleo famigliare. E con il quale il 17enne potrebbe aver deciso di recarsi in Svizzera, probabilmente a Zurigo, sempre secondo quanto indicato dai Galli agli inquirenti. Che a questo punto possono parlare di «allontanamento volontario».
Un sospiro di sollievo quindi per papà Alessandro e mamma Natalia che in questi giorni, dopo aver tentato invano di contattare il figlio sul telefonino (risultato sempre spento) gli hanno lanciato vari appelli, pregandolo di contattarli e di tornare a casa. «Ti vogliamo bene, torna cucciolo, ovunque tu sia» ha detto al figlio Alessandro Galli, spiegando a inquirenti e giornalisti che in famiglia non ci sarebbero stati screzi o problemi particolari e che al momento della scomparsa del figlio sembrava tutto procedere tranquillamente. Solo il nonno del minorenne, signor Franco, mercoledì aveva affidato i suoi comprensibili timori alla trasmissione La Vita in diretta: «Abbiamo paura che Edoardo sia finito in qualcosa di più grosso di lui e non tenga in conto di essere minorenne. Magari si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia. Questo è il più grande dubbio», aveva concluso. Mentre resta in piedi l'unico vero avvistamento del ragazzo, che sabato sarebbe stato notato nella Bergamasca, seduto su una panchina sotto la cima del monte Suchello, in una zona a cavallo tra la Val Seriana e la Valle Brembana, viene invece scartato lo scenario di una sua possibile fuga tra i boschi e le montagne dell'Alta Valsassina che tanto apprezzava, in una ipotetica sfida personale, e in solitaria, di sopravvivenza tra sentieri e vette. Per questo da mercoledì sono state sospese le ricerche che da giorni vedevano impegnati vigili del fuoco e uomini del soccorso alpino nella zona tra Colico e tra Colico e Casargo, nei dintorni del Monte Giumello e dell'Alpe di Paglio.
Edoardo Galli era uscito da casa giovedì scorso come ogni mattina per andare a scuola, al liceo Nervi Ferrari di Morbegno (Sondrio) con lo zaino e un sacco a pelo. In classe però non era mai arrivato.
Alla stazione di Morbegno, anziché andare a scuola, era salito su un altro treno diretto a Milano, a bordo era stato inquadrato da una telecamera appena salito. Da quel momento il suo cellulare è risultato sempre spento.
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