I l veliero Alex con cui Mediterranea Saving Humans ha condotto a Lampedusa 41 immigrati è stato confiscato e la Ong rischia di perderlo per sempre. Dopo l'apertura dell'inchiesta da parte della procura di Agrigento, che sta esaminando la documentazione e i video acquisiti dalla Guardia di finanza, e dopo l'iscrizione sul registro degli indagati del comandante Tommaso Stella e del capo missione Erasmo Palazzotto per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, rifiuto di obbedienza e resistenza a nave da guerra, è spuntata fuori una seconda violazione del Dl Sicurezza bis da parte della Ong con questo natante. Si tratta di un ingresso accidentale di Alex in acque territoriali avvenuto venerdì mattina. «È un pretesto del tutto illegittimo», dice Mediterranea, che sostiene di avere sconfinato entro le 12 miglia a causa di difficoltà nelle comunicazioni e per via delle correnti marine.
Ma quell'ingresso configura la reiterazione del reato, il che fa scattare la confisca del mezzo e una seconda sanzione di 65mila euro. Nel tentativo di scongiurarla, la Ong dovrà presentarsi dinanzi al prefetto di Agrigento per spiegare i motivi della reiterazione. Se la misura verrà confermata, il veliero sarà acquisito come patrimonio dello Stato.
«Se pensano di fermare così Mediterranea si illudono di grosso. Stiamo già preparando i ricorsi e con il sostegno di tutti voi torneremo presto in mare». E l'armatore di Mediterranea, Alessandro Metz, intervistato da Radio Capital, annuncia querela al ministro Salvini: «Voglio arrivare ad un processo in cui si verifichi se io sono veramente uno scafista, un trafficante, così come mi ha appellato».
Non è l'unica sfida al Viminale, perché anche Sea Eye con la Alan Kurdi rilancia: «Stiamo tornando nella zona di ricerca e soccorso». Salvini confida nella magistratura, malgrado il verdetto favorevole a Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, che ha commesso diversi reati, ma è stata perdonata dal gip di Agrigento perché lo ha fatto compiendo il dovere di salvare vite umane. «Spero che stavolta ci sia un giudice che condanna questo comandante», ha detto.
Il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio è a Lampedusa ma ancora non sarebbe stata fissata la data degli interrogatori, piuttosto sembra che dovrà prendere visione del materiale acquisito dalle Fiamme gialle.
Intanto sull'isola proseguono gli sbarchi autonomi. Gli ultimi arrivati sono 19 tunisini su una piccola imbarcazione. E l'Hotspot è al collasso. Poche ore prima 10 immigrati avevano raggiunto Cala Galera con un barchino.
Un altro gommone, con 60 immigrati, è stato intercettato dalla guardia costiera libica, che ha riportato tutti a terra. «Stavolta ai trafficanti è andata male!», commenta Salvini su Facebook, pubblicando la foto che ritrae il gommone e si vede lo scafista.
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