Pioggia di esposti e ricorsi al Tar di Movimento Cinque Stelle e Radicali sulla incompatibilità della candidatura a sindaco di Giuseppe Sala. Ex commissario unico di Expo e ora candidato dal centrosinistra alla guida di Palazzo Marino. Nonostante le precisazioni di Palazzo Chigi e le repliche di Sala che parla di "sciocchezze elettorali", grillini e radicali chiedono di vederci chiaro. Dopo che il caso è stato sollevato dal settimanale Panorama, ma anche dal Fatto Quotidiano. Lo stesso sfidante, Stefano Parisi, candidato del centrodestro, taglia corto e ribadisce: "Io do fiducia a Sala, penso che quel che lui abbia detto sia vero e penso che sia super candidabile. I milanesi devono decidere tra due alternative di governo e tra due sindaci, spero che diano la fiducia a me. Nessuno dei miei ha presentato ricorso".
Il Movimento 5 Stelle ha depositato un ricorso urgente al Tar per fare chiarezza sulla presunta incandidabilità di Giuseppe Sala come sindaco. "Il MoVimento 5 Stelle - recita una nota - è da sempre per la legalità e il rispetto delle regole . In quest'ottica, dopo la denuncia della stampa circa la presunta incandidabilità e quindi ineleggibilità di Giuseppe Sala, abbiamo ritenuto doveroso rimettere la questione agli organi competenti".
"Aspettiamo, io sono sereno. Come tutti sanno ho firmato anche il bilancio dopo essermi dimesso. Conosco le regole questi sono atti dovuti, io mi chiedo cosa sarebbe successo se io mi fossi rifiutato di firmare il bilancio. Comunque lasciamo decidere al Tar". Lo ha dichiarato il candidato del centrosinistra a sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine di un evento al Teatro Grassi, rispondendo a una domanda sul ricorso urgente al Tar presentato dal M5s circa la sua presunta "incandidabilità" legata al ruolo di commissario Expo.
In un comunicato diffuso in mattinata, il candidato del Movimento 5 stelle, Gianluca Corrado, dopo aver annunciato la presentazione del ricorso, spiega che "entro stasera si attende il decreto per fissare l'udienza, che molto probabilmente sarà martedì mattina con una sentenza già in giornata".
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