Tre milioni di elettori chiamati al voto e un'affluenza in calo rispetto al primo turno delle elezioni comunali. Quello di oggi era un piccolo test per Lega e M5S, che dovevano fare i conti con il primo mese di governo giallo verde. Ma l'attenzione era puntata soprattutto su Pisa, Imola, Terni e Imperia (leggi qui tutti i dati). Ed è stata una vera e propria debacle per il centrosinistra, che ha perso tutte le roccaforti storiche da Siena a Pisa, passando per Massa, Imola, Ivrea e Cinisello Balsamo. Vola invece la Lega. Traballa il M5S, che stecca a Terni e Ragusa. Avanzata infine da schiacciasassi del centrodestra, che quasi ovunque straccia il Pd.
Il tracollo della Toscana
Il dato più eclatante è arrivato da Pisa, Massa e Siena. Qui il centrodestra ha espugnato tre fortini rossi. Clamoroso il risultato dalla città della torre pendente: il centrodestra ha eletto sindaco Michele Conti. Sempre in Toscana, a Massa il leghista Persiani ha invece sconfitto senza appelli il candidato di centrosinistra. La sinistra ha perso anche Siena, in una clamorosa debacle nella città del Monte dei Paschi, dove il primo cittadino uscente Valentini è stato sconfitto da Luigi De Mossi. Un dato è certo: la Toscana non è più rossa.
La (magra) consolazione del Pd
Il Pd a fine serata non può far altro che accontentarsi. Ad Ancona Valeria Mancinelli l'ha spuntata su Stefano Tombolini. Vittorie del centrosinistra anche a Teramo (Gianguido D'Alberto ha battuto Giandonato Morra del centrodestra) e Brindisi (Riccardo Rossi vincente su Cavalera). Sorride a Siracusa Francesco Italia (ex vicesindaco nella precedente giunta Pd) che ha battuto Paolo Ezechia Reale (centrodestra). Una magra consolazione per la sinistra arriva anche dal Municipio III di Roma dove Giovanni Caudo ha superato Francesco Maria Bova.
Ma il Pd deve fare i conti anche un'altra sconfitta clamorosa: quella Imola, dove il M5S gli ha strappato un simbolo dell'Emilia rossa con Manuela Sangiorgi.
Il centrodestra avanza
Il centrodestra, vero vincitore di questa tornata di ballottaggi, si conferma in crescita quasi in tutta la penisola. A Sondrio, Ivrea e Cinisello Balsamo i sindaci sono tutti finiti alla coalizione. Lo stesso si può dire per Viterbo, dove Giovanni Arena, candidato di Fi, FdI e Lega ha raggiunto la fascia tricolore. A Imperia invece è Claudio Scajola, ex ministro, a vincere il derby di centrodestra.
Frenata del M5S
Il M5S invece festeggia a Avellino con la vittoria di Vincenzo Ciampi su Nello Pizza e, come detto, ad Imola. Ma i grillini devono fare i conti con le importanti sconfitte di Ragusa (dove il sindaco uscente era grillino) e Terni. Nella città umbra i 5S sono stati sconfitti dagli alleati di governo della Lega che hanno eletto sindaco Leonardo Latini (un esponente del Carroccio, sostenuto però dall'intero centrodestra).
Ultimo dato da considerare a parte è Messina. Qui ha festeggiato il candidato civico (area Udc) Cateno De Luca, che ha lasciato indietro il centrodestra (che aveva vinto il primo turno), ribaltando così il risultato.
Ecco quali erano tutte le sfide più importanti:
Il centro Italia
Pisa e Siena - A Siena l'affluenza finale al ballottaggio è stata del 56,19% contro il 63,08% di due settimane fa ed è ancora testa a testa. Mentre a Pisa il dato alle 19 parlava di un 42,09% dei votanti che si è recato alle urne contro il 43,67% del primo turno.
Imola - Può festeggiare il M5s: con quasi tutti i seggi scrutinati, cade il fortino rosso dell'Emilia Romagna e va al M5S.
Terni - Questa era l'unica (vera) sfida tra i due alleati di governo. Lega e M5S si giocano la partita nella seconda città dell'Umbria, dopo la clamorosa debacle della sinistra al primo turno. L'affluenza al ballottaggio è stata del 47,49% contro il 59,44% di due settimane fa.
Massa - Alessandro Volpi (Pd, Liberi e uguali, Repubblicani, Radicali e da tre liste civiche) sfidava Francesco Persiani (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e di due liste civiche). L'affluenza definitiva è stata del 54,87% contro il 62,44% di due settimane fa.
Ancona - Valeria Mancinelli, sindaco uscente del Pd e sostenuta da Psi, Verdi, Udc-Popolari per Ancona e da due liste civiche ha sfidato Stefano Tombolini (Fi, Lega, FdI e da una lista civica). L'affluenza definitiva è stata del 42,67% contro il 54,59% di due settimane fa. I
Teramo - Giandonato Morra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Popolo della Famiglia e da due liste civiche) se l'è vista con Gianguido D'Alberto (Pd e da due liste civiche).
Viterbo - Giovanni Arena (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e da una lista civica) dopo il 40% al primo turno ha cercato la vittoria contro Chiara Frontini della lista civica Viterbo2020.
Il Nord Italia
Imperia - A Imperia invece l’ex ministro Claudio Scajola, che con la sua lista civica al primo turno ha conquistato il 35,3%, se l'è vista con Luca Lanteri (28,7%), candidato di centrodestra.
Sondrio - Il ballottaggio è stato tra Marco Scaramellini (sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e di altre 3 liste civiche) e Nicola Giugni (Pd e da 4 liste civiche). L'affluenza definitiva è stata del 49,69% contro il 58,05% del primo turno di due settimane fa.
Il Sud Italia
Avellino - Nello Pizza (Pd e 6 liste civiche), ha dovuto far fronte ai voti conquistati dal grillino Vincenzo Ciampi. Che poi lo ha sconfitto.
Brindisi - Roberto Cavalera (Fi, Pri, Brindisi virtuosa-Udc e da tre liste civiche, ma senza Lega e Fratelli d'Italia) se l'è vista con il candidato di centrosinistra Riccardo Rossi (Pd, Leu e da 2 liste civiche). L'affluenza definitiva è stata del 40,67% contro il 60,73% del primo turno di due settimane fa.
Ragusa - Antonio Tringali, del M5S, con il 22,7% del primo turno era in vantaggio rispetto a Peppe Cassì, sostenuto da FdI e di tre liste civiche. Alle 19 l'affluenza era stata del 29,72%% contro il 41,50% con un calo del 11,78%.
Messina - Placido Bramanti (Forza Italia, FdI, Noi con Salvini, Popolo della Famiglia, ‘Diventerà Bellissima’ e da 5 liste civiche) ha sfidato il consigliere regionale Cateno De Luca, sostenuto solo da liste civiche.
Siracusa - Ezechia Paolo Reale, (Fi, FdI, Udc e da 5 liste civiche) aveva di fronte il
civico Francesco Italia, ex vicesindaco nella precedente giunta Pd che aveva incassato l'appoggio degli esclusi al primo turno (ad eccezione del M5s). Alle 19 l'affluenza era al 23,66% contro il 38,10% con un calo del 14,44%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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