Emiliano contestato: preso a calci a Taranto

Già alla prima giunta il neo governatore viene accolto da dure proteste. Lui tira dritto: "Non me ne sono accorto"

Emiliano contestato: preso a calci a Taranto

Contestazioni, insulti e calci per la prima riunione di giunta a Taranto del neo-governatore pugliese Michele Emiliano.

Una nutrita folla di iscritti ai sindacati, ambientalisti e lavoratori dell'Ilva ha accolto l'ex sindaco di Bari davanti al Palazzo del Governo di Taranto con un presidio. Tra proteste e striscioni di contestazioni, per il governatore non è stato un esordio facile.

"Emiliano, ora prima di tutto il lavoro", "L’altoforno che uccide va fermato, il lavoro operaio va tutelato", "Ilva di Riva Ilva di Stato operai ammazzati cittadini inquinati", "L’ennesimo decreto uccide la città anche questa giunta si fa pubblicità", scrivono i manifestanti sugli striscioni.

All'ingresso del palazzo del Provincia Emiliano è stato raggiunto da un ragazzo che gli ha anche sferrato un calcio.

Il ragazzo è stato fermato dalle forze dell'ordine e il governatore ha minimizzato l'episodio: "Non me ne sono nemmeno accorto."

Dopo l'insediamento del neo governatore, avvenuto alla presenza delle Autorità religiose, militari e civili, la Giunta si dedicherà alle audizioni di 38 associazioni associazioni, parti sociali e rappresentanti.

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