Esaltata la barbarie di decapitare la regina

Grazie al costume e agli effetti speciali, la falsa Maria Antonietta reggeva la propria testa tagliata tra le braccia. Una pantomima fuori luogo che termina con la presentazione di un gruppo rock, i Goijra. L'attrice è entrata in scena alla Congiergerie, proprio il luogo in cui la vera regina era prigioniera con i suoi figli

Esaltata la barbarie di decapitare la regina
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La cerimonia d'apertura delle Olimpiadi intendeva celebrare la libertà e i diritti. Più volte è stata evocata la Rivoluzione francese del 1789, l'evento che ha segnato il tramonto dell'antico regime e dei valori tradizionali a vantaggio dell'ingresso delle masse in politica e del mito del progresso in tutti i campi. A dire il vero, sono state scritte fior di opere per contestare i traguardi raggiunti dai giacobini. Ad esempio, le Riflessioni sulla Rivoluzione francese di Edmund Burke, saggio che fonda il moderno conservatorismo, propongono una visione del mondo alternativa a quella rivoluzionaria, rigettando il razionalismo di matrice illuminista e la secolarizzazione della società. A prescindere da tutto questo, venerdì sera, a Parigi, è stato esaltato anche un atto di pura barbarie, cioè la decapitazione di Maria Antonietta. Grazie al costume e agli effetti speciali, la falsa Maria Antonietta reggeva la propria testa tagliata tra le braccia. Una pantomima fuori luogo che termina con la presentazione di un gruppo rock, i Goijra. L'attrice è entrata in scena alla Congiergerie, proprio il luogo in cui la vera regina era prigioniera con i suoi figli. Sappiamo tutti come andò a finire. Il 16 ottobre 1793 fu eseguita la condanna a morte. Alla regina vennero tagliati i capelli e legate le mani dietro alla schiena. Quindi, salita su un carro, fu trasportata fino a Place de la Concorde dove l'attendeva la ghigliottina. Poco dopo era morta. Era accusata, senza prove, di alto tradimento. Maria Antonietta era il simbolo della aristocrazia che viveva in un altro mondo rispetto ai sudditi, inconsapevole dei problemi concreti. Forse era sorpassata ma questo non è un reato. Nessuno ha provato la sua colpevolezza. Con questo gesto crudele, la Rivoluzione giungeva al suo esito naturale: il Regno del Terrore. La foga moralizzatrice dei giacobini portò al patibolo circa 17mila persone. Altre 25mila furono vittime di esecuzioni sommarie. Nelle carceri furono rinchiusi oppositori politici reali e presunti. A centinaia di migliaia.

I controrivoluzionari vandeani vennero massacrati senza tanti complimenti. Così la tragedia, che fu continentale, viste le guerre per esportare la Rivoluzione, viene piegata all'intrattenimento tra lo sgomento del pubblico.

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