Esplosioni in Crimea. "Prima dell'estate l'offensiva con i tank"

In arrivo i super droni. Colpita un'area vicina a una base aerea russa. L'annuncio sui Leopard

Esplosioni in Crimea. "Prima dell'estate  l'offensiva con i tank"

L'Ucraina si prepara alla controffensiva di primavera, mettendo a punto tutte le strategie possibili con le armi che stanno arrivando sempre più numerose dagli alleati. Tank, ma anche droni di ultima generazione, come quelli d'attacco con un raggio d'azione di 3mila chilometri che saranno presto nell'arsenale dell'esercito di Kiev, come annunciato ieri su Twitter dal segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale Oleksiy Danilov. L'Ucraina ha recentemente formato le prime tre compagnie d'attacco di droni, che sono già pronte per la battaglia. Ma il Cremlino ostenta sicurezza e assicura che la Russia raggiungerà gli obiettivi della sua «operazione speciale» nonostante i crescenti aiuti militari da parte di Stati Uniti e altri Paesi occidentali.

Da parte ucraina il ministro della Difesa, Oleksiy Reznikov, garantisce che la controffensiva è stata già pianificata in più direzioni. Sarà lo stato maggiore a decidere il momento più adatto, in base anche alle condizioni meteorologiche. «In primavera la nostra terra è molto umida. Penso che vedremo l'offensiva in aprile-maggio», spiega il ministro. Verranno utilizzati i carri armati tedeschi Leopard, consegnati qualche giorno fa, e i primi due dei dieci promessi dalla Spagna in arrivo a Kiev dopo Pasqua. La Polonia, invece, provvederà alle munizioni, tanto che in questi giorni sta incoraggiando le aziende private e statali a nuovi impianti per incrementare la produzione.

Nel Donbass continua ad infuriare la battaglia per Bakhmut. Gli Ucraini faticano, ma resistono. Lo stato maggiore ammette che le truppe russe continuano gli assalti con parziale successo, ma quelle di Kiev mantengono la città rispondendo agli attacchi del gruppo Wagner che ieri, secondo il ministero della Difesa britannico, sono stati respinti da una linea di rifornimento critica per le truppe ucraine. Il presidente Volodymyr Zelensky teme la perdita della città: «Sarebbe una sconfitta politica, più ancora che strategica», ha detto in un'intervista all'agenzia americana AP. La sua paura è che una vittoria russa spingerebbe la comunità internazionale e anche quella del suo stesso Paese a fare pressioni per un «compromesso inaccettabile» per porre fine al conflitto.

Paura ieri in Crimea per un'esplosione vicino ad una base aerea russa, segnalata dagli abitanti della zona sui social.

Si è trattato di un drone abbattuto dai sistemi di difesa di Mosca nella zona di Simferopoli. «È caduto in un campo. Non ci sono vittime né danni», ha scritto il leader della regione sotto il controllo russo pubblicando una foto del velivolo ridotto a rottame.

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