Federico travolto e ucciso da due auto a 16 anni. Mondo del rugby in lutto

Altre due giovani vittime e 7 feriti ad Andria. E a Napoli muoiono una 22enne e un 20enne

Federico travolto e ucciso da due auto a 16 anni. Mondo del rugby in lutto

Federico, Alessio, Giuseppe e Anna Teresa. Sono quattro dei cinque giovani che hanno perso la vita sulle strade italiane.

Una lunga scia di sangue, che non si ferma mai nel weekend.

Federico Doga, 16 anni, era uno sportivo e un ragazzo d'oro. Giocava a rugby ed era al terzo anno del liceo economico sociale di Rovato. Due sere fa stava raggiungendo gli amici per trascorrere insieme l'ultimo sabato di vacanza prima del rientro a scuola, quando la sua vita si è interrotta in un incidente a Iseo. I suoi genitori lo avevano appena lasciato dopo averlo accompagnato in macchina ed erano ripartiti per tornare a Comezzano-Cizzago, dove la famiglia abita.

L'incidente è accaduto alle 20. Federico stava attraversando la centralissima via Roma quando una Punto nera guidata da un automobilista 39enne, lo ha centrato. Pochi istanti dopo una Bmw con a bordo una famiglia bergamasca, che giungeva in senso opposto, lo ha nuovamente investito. Le due auto si sono poi scontrate in quel tratto di strada pericoloso, perché senza strisce pedonali e poco illuminato. Quando sono arrivati i soccorsi per Federico era tardi.

Sull'incidente indaga la polizia stradale di Iseo. I due conducenti, finiti in ospedale sotto choc, sono stati sottoposti agli esami tossicologici, ma con esito negativo per entrambi.

La morte di Federico, tesserato della Rugby Rovato, ha lasciato una ferita nel mondo della palla ovale. Il padre del ragazzo, Daniele Porrino (il cognome è diverso perché figlio di un precedente legame della madre) è infatti il coach della Rugby Parabiago, mentre la mamma allena la squadra femminile di Rovato. Diverse società sportive hanno ricordato il giovane, come ha fatto il collegio docente del liceo che frequentava.

Dolore anche in Puglia. Nella notte tra sabato e domenica sulla strada provinciale Andria-Trani, sono morti Alessio Beneloucif di 30 anni e Giuseppe Matera di 22, entrambi di Andria. L'incidente è avvenuto alle 4 del mattino. Una Fiat Punto e una Kia Sportage si sono scontrate frontalmente, coinvolgendo una terza vettura. Sette i feriti, tutti tra i 20 e i 24 anni, finiti in rianimazione, negli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie. Alcuni dei giovani rimasti coinvolti rientravano da una serata trascorsa in una discoteca di Bisceglie e i vigili del fuoco hanno dovuto faticare non poco per estrarli dalle auto distrutte in quel tratto di strada, da sempre considerata tra le più pericolose della regione.

Non ha avuto scampo a Ottaviano (Napoli) nemmeno Anna Teresa Ciccone, 22 anni, morta all'ospedale di Sarno in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. La Fiat 500 sulla quale viaggiava è finita contro un muro in via Ferrovie dello Stato. Con lei c'era una coetanea, rimasta ferita ma non è in pericolo di vita.

Infine a Napoli è deceduto un 20enne dello Sri Lanka in seguito a uno scontro frontale tra lo scooter che guidava e una Panda. Il mortale intorno all'una della scorsa notte in Corso Vittorio Emanuele, all'altezza dell'istituto Pontano. Ferito il passeggero della stessa nazionalità, 18 anni, che è stato ricoverato in ospedale. Il conducente della Panda, invece, è stato portato in commissariato per accertamenti.

Nei primi 7 giorni del 2023 sono stati infine 14, cioè 2 al giorno, gli investimenti

mortali di pedoni avvenuti in Italia. A perdere la vita, nella prima settimana dell'anno appena iniziato, sono stati 10 uomini e 4 donne e la vittima più giovane è una bambina di 4 anni a Termini Imerese, nel Palermitano.

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