Nessuno in casa dem avrebbe potuto immaginare di trovarsi in una situazione simile organizzando la Festa nazionale dell'Unità, in programma fino al 9 settembre a Ravenna. Il Pd sta lavorando per varare un nuovo governo con il M5S. "Riaccendiamo l'Italia" è lo slogan della Festa dem. Tra poco sapremo se verrà riaccesa la luce verde a Giuseppe Conte, con il sostegno dei parlamentari democratici.
"Sarà la festa delle idee", dichiara il reponsabile dell'organizzazione dem, Stefano Vaccari, "per riaccendere l’Italia contro la propaganda dell’odio e della paura". Ma se nel Paese sono stati diffusi odio e paura possibile che sia colpa solo della Lega e non anche del 5S? Dettaglio trascurabile in casa dem. "Alla luce del momento politico - prosegue Vaccari - la festa nazionale de L’Unità sarà ovviamente l’appuntamento più importante dove il Pd si confronterà con le associazioni culturali ed economiche, con i sindacati e con gli amministratori e dove metterà in campo le proprie idee per il futuro dell’Italia”. Il Pd tiene a far sapere che sarà una festa ecologica, con illuminazione per l’80% a led, uso ridotto al minimo della plastica, stoviglie e posate biodegradabili e un ristorante vegetariano a Km zero.
A chiudere la kermesse il tradizionale comizio del segretario, Nicola Zingaretti, in programma domenica 8 settembre alle ore 17.30 nell’area dibattiti Benigno Zaccagnini. Corsi e ricorsi della storia politica del nostro Paese. Zaccagnini fu segretario della Dc dal 1975 al 1980, negli anni del "compromesso storico" tra Pci e democristiani.
Oggi il Pd, erede del Pci e della sinistra Dc (di Zaccagnini e Moro), si prepara a dare vita a un nuovo compromesso storico, dai contorni tutti da decifrare. L'unico obiettivo sembra quello di prendere tempo ed evitare che Salvini si prenda il Paese. Basterà come collante?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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