Fincantieri, Pirelli, Cdp e Snam guidano la grande intesa dei big italiani con il Golfo

L'ad Folgiero: "Collaborazione a tutto campo". C'è anche Leonardo in prima fila per la difesa

Fincantieri, Pirelli, Cdp e Snam guidano la grande intesa dei big italiani con il Golfo
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Fincantieri, Pirelli, Snam, Cdp, Leonardo. Italia e Arabia Saudita avviano una Fase Due della loro collaborazione con 10 miliardi di dollari di nuovi accordi. L'esito del vertice nel deserto di Al'-Ula, in Arabia Saudita, tra la premier Giorgia Meloni e il principe della Corona e primo ministro Mohammad bin Salman riguarda diversi big player industriali italiani e rafforza i progetti tra i due Paesi.

Fincantieri, in particolare, ha siglato in Arabia Saudita un'intesa che allarga la collaborazione avviata nel mondo militare, anche a quello civile, quindi nella costruzione di navi, mercantili e offshore. «La cantieristica oggi è geopolitica da una parte, ma è anche tecnologica perché la nave è un oggetto sempre più complesso: oltre la parte navalmeccanica c'è anche tanto di sistemi di automazione, cybersecurity dominio digitale e su questo Fincantieri è un partner largo, perché possiamo lavorare anche sul civile, e lungo perché possiamo verticalizzare sulla tecnologia», ha commentato l'ad Pierroberto Folgiero (in foto) spiegando che «Fincantieri sta investendo in modo mirato per aumentare la presenza geografica e la conoscenza di quello che è importante per il sistema saudita».

Pirelli, dal canto suo, è invece pronta ad avviare una mega fabbrica di pneumatici «la cui costruzione partirà ad aprile: e sarà per il 25% del capitale di Pirelli e per il 75% di Pif (il fondo sovrano saudita, ndr)». Ad annunciarlo il vicepresidente esecutivo Marco Tronchetti Provera secondo cui «il gruppo italiano avrà la gestione, l'avvio sarà nel 2027 e si produrranno a regime 3,5 milioni di pneumatici, di cui circa un milione e mezzo marca Pirelli e il resto con un brand locale». In ambito energetico, decolla invece un'intesa nell'idrogeno verde per Snam che insieme alla società araba Acwa Power farà investimenti congiunti finalizzati alla creazione di una catena di fornitura di idrogeno verde in Europa. L'obiettivo è sviluppare un terminale di importazione dell'ammoniaca in Italia per facilitare la consegna dell'idrogeno verde attraverso il SoutH2 Corridor, la rete che raggiunge l'Europa centrale attraverso Italia, Austria e Germania.

Per favorire il Piano Africa, invece, Cdp con il Saudi Fund for Development avvierà una collaborazione per identificare opportunità di co-finanziamento su progettualità ad elevato impatto di sviluppo sostenibile. Un'ulteriore intesa con Acwa Power mira, poi, ad approfondire la cooperazione nei settori dell'energia rinnovabile, della desalinizzazione dell'acqua e dell'idrogeno verde.

Dalla terra al cielo, Leonardo si impegnerà invece nello sviluppo di una serie di investimenti nei settori dell'aerospazio e della difesa. L'accordo segue il memorandum firmato all'inizio del 2024 che aveva quale obiettivo diverse aree di cooperazione: dalla localizzazione per sistemi di guerra elettronica, al combattimento aereo.

In favore delle imprese nostrane, Sace ha poi firmato cinque operazioni e accordi per 6,6 miliardi di dollari, «con l'obiettivo di sostenere le esportazioni italiane in Arabia Saudita nonché i rapporti commerciali e di investimento tra i due Paesi». Il Salone del Mobile, infine, prepara una nuova edizione nel Paese del Golfo.

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