«Uno splendido regalo di Natale»: il rientro in Italia di Enrico Forti, detto Chico, dopo 20 anni di galera negli Stati Uniti, forse innocente, mette una volta tanto d'accordo i rivali politici Di Maio e Salvini. E dimostra che la tanto criticata amministrazione Trump, a fine mandato, grazie al segretario di Stato, Mike Pompeo, concede all'Italia il ritorno a casa di Forti chiesto con forza, ma senza successo, fin ai tempi del governo Monti. Anche Forza Italia e tutto il centrodestra cantano vittoria, mentre la sinistra del Pd non si espone più di tanto.
Il governatore della Florida, dove l'italiano è detenuto, ha accolto, su input di Washington, l'istanza di Forti di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, che prevede la possibilità di venire trasferito in Italia. Forti si è sempre proclamato vittima di un errore giudiziario. Nel 2000 è stato condannato all'ergastolo, senza libertà condizionale, per l'omicidio, avvenuto due anni prima, di Dale Pike, figlio del proprietario dell'omonimo hotel di Ibiza. Il corpo fu trovato su una spiaggia vicina a Miami, secondo l'accusa Forti uccise per coprire una truffa relativa all'acquisto dell'albergo del padre della vittima.
Velista ed ex campione di windsurf, Forti è stato costretto da un incidente automobilistico ad abbandonare l'agonismo per dedicarsi ai documentari sportivi. Nel 2012 un dettagliato rapporto dell'allora avvocato Ferdinando Imposimato e della criminologa Roberta Bruzzone aveva individuato le motivazioni per chiedere la revisione del processo. Molte personalità dello spettacolo come Fiorello, Jovanotti e Red Ronnie avevano aderito.
Nel corso del tempo Forti è diventato il contraltare di un caso che ha provocato aspre polemiche, l'estradizione in Italia, nel 1999, dell'estremista di sinistra, Silvia Baraldini pure lei condannata negli Stati Uniti. Non a caso Giorgia Meloni, ha scritto su Facebook che «il rientro in Italia di Chico Forti è una notizia straordinaria. Abbiamo condiviso questa battaglia con convinzione e oggi non può che esprimere un plauso sentito per questo risultato».
La leader di Fratelli d'Italia ha pure fatto i «complimenti alla Farnesina, a Di Maio e a tutti coloro che lo hanno reso possibile». A sua volta il ministro degli Esteri ha dichiarato che «il segretario di stato Pompeo e l'amministrazione Usa sono stati vicini all'Italia» con il «regalo di Natale».
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