Dall’analisi della scrittura del nostro Presidente emerge un’intelligenza concettuale che lo porta ad elaborare a fondo il proprio pensiero. Possiede capacità di verifica e l’ipercritica può renderlo bisognoso di supporti esterni,per decidere con maggiore tranquillità. È pertanto facile che si lasci influenzare da chi, a suo vedere, possieda più calma di lui per cui non va a sollecitare il suo mondo emotivo.
Idealista ed emotivamente provato dagli eventi (vedi morte del fratello che ha inciso severamente sulla sfera emotivo-affettiva), teme persone troppo precipitose o invadenti per cui nei rapporti egli cerca persone che si dimostrino calme e pacate.
L’oscurità e l’illeggibilità della scrittura, in una grafia però ben personalizzatacome quella del Presidente Mattarella, è da imputare a un carattere innato di natura biliosa che limita l’elasticità, soprattutto dell’agire, creando in lui tensione emotiva.
È proprio il controllo cosciente (vedi scrittura spigolosa con angoli e tratto-chiaro oscuro) che genera difficoltà nel procedere in modo fluido per la vigilanza che egli esercita temendo le conseguenze delle proprie azioni. Per questo i rapporti risentono direttamente del suo sentire intuitivo che, pur rendendolo un po’ soggettivo, gli permettono di porsi in ascolto delle persone purché esse non abbiano a smuovere la sua ipersensibilità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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