Il Vesuvio innevato, come se fosse una cima delle Alpi, venti di burrasca su Napoli, gelo in Irpinia e in buona parte della Campania. Sono gli effetti dell'ondata artica che da ieri si sta abbattendo in gran parte del Sud, con l'allerta arancione della Protezione civile estesa anche su Calabria, Basilicata e Puglia.
Le temperature hanno subito una drastica riduzione, scendendo fino a dieci gradi in poche ore, soprattutto per effetto del forte vento da nord, che in molte aree de Centro-Sud e delle isole maggiori sta portando neve in collina e freddo intenso in pianura. E così oltre al vulcano in Campania, sono imbiancate anche alcune spiagge dell'Abruzzo. L'allerta gialla sulla Campania è diramata anche per oggi, e riguarda in particolare le forti raffiche di vento che continueranno a essere accompagnata dal mare agitato o molto agitato, con possibili mareggiate, dalle nevicate già a partire dai 500 metri di altitudine e dalle gelate anche a quote più basse. La Protezione civile ha inoltre elevato l'allarme per rischio idrogeologico a causa di possibili forti temporali. L'ondata artica sta quindi portando inevitabili disagi, ai quali si accompagnano però scenari insoliti.
Dalle spiagge imbiancate al Vesuvio coperto dalla prima neve del 2025, presente non solo in cima al vulcano ma anche lungo gran parte della dorsale. Più in basso, a Napoli e nei dintorni, continua a imperversare la forte pioggia accompagnata da venti di burrasca, che hanno toccato anche i cento chilometri orari. La conseguenza è il parziale isolamento delle isole del golfo, da Capri a Ischia, visto che i collegamenti via mare funzionano a singhiozzo. Si segnalano disagi anche sulle linee vesuviane gestite da Eav, in particolare la Napoli-Baiano, a causa della caduta di alberi. Sempre nel capoluogo campano vengono segnalati problemi nel quartiere del Vomero dove un albero sdradicato dal vento ieri è caduto su tre auto in sosta. Un altro è venuto giù nella zona di Mergellina. Il maltempo interessa anche il Salernitano, con forti precipitazioni nevose sui territori degli Alburni, della Valle del Tanagro e del Vallo di Diano, così come nelle aree collinari a bassa quota. Le situazioni più critiche interessano Caggiano, Montesano sulla Marcellana e altri Comuni limitrofi, con la segnalazione di rallentamenti e difficoltà nel traffico e numerosi automobilisti bloccati. Forti raffiche di vento interessano anche Salerno, con rami spezzati e alberi caduti, mentre a Eboli è esondato il fiume Calore. Nevica a bassa quota anche nella provincia di Benevento, dove oggi in alcuni Comuni le scuole resteranno chiuse.
Una situazione che si registra anche in diverse zone della Basilicata e nelle aree più interne della Puglia. Proprio in questa regione sono imbiancati i monti Dauni, in provincia di Foggia, ma l'allerta si estende anche al Tarantino. L'ondata di gelo sta investendo anche la Basilicata, dove nevica da ieri. I disagi maggiori si registrano a Potenza, completamente imbiancata.
Quanto alla Calabria, ieri sulla linea PaolaReggio Calabria la circolazione ferroviaria è stata sospesa per i danni dovuti al maltempo, mentre la circolazione è stata rallentata tra Bagnara e Villa San Giovanni Cannitello a causa delle avverse condizioni meteo con ritardi fino a trenta minuti.
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