"Clientelismo su Milano-Cortina"

Fondazione, il Riesame conferma i sequestri

"Clientelismo su Milano-Cortina"
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Milano Un quadro di «clientelismo» sulle assunzioni nella Fondazione Milano-Cortina e di «carenza di effettivo svolgimento della prestazione lavorativa, a fronte di esborsi anche importanti per Fondazione, il cui deficit di bilancio si è nel tempo amplificato». É sulla base di questi elementi, emersi nel corso dell'indagine sull'ente organizzatore delle Olimpiadi invernali del 2026, che il tribunale del Riesame di Milano (presidente Luisa Savoia, giudice estensore Caterina Ambrosino), ha confermato, ritenendolo «non solo utile, ma anche doveroso», il sequestro dei telefoni e dei dispositivi informatici dei tre indagati, ovvero l'ex Ad Vincenzo Novari e i manager Massimiliano Zuco e Luca Tomassini. I giudici del Riesame non sciolgono invece i dubbi sulla natura pubblica (sostenuta dai pm) o privata (sostenuta dal governo con un decreto ad hoc, nonché dalla difesa) della Fondazione, pur non escludendo in generale la rilevanza «del dubbio di legittimità costituzionale» sollevata dalle parti.

In riferimento al decreto legislativo del governo, i pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis, nonché l'aggiunta Tiziana Siciliano, hanno sostenuto già in udienza che fosse «gravemente lesivo della funzione giudiziaria, perché interferiva con un procedimento penale in corso, sottraendo alla magistratura la prerogativa della interpretazione delle leggi». Sempre davanti ai giudici del tribunale della libertà, i pm avevano fatto emergere un ulteriore sviluppo investigativo: tra le «più ampie utilità» che avrebbe ricevuto Zuco, per favorire Vetrya dell'imprenditore Tommasini, anche un'altra presunta tangente da «22mila euro».

Agli atti anche le dichiarazioni di un teste, «e le mail da questo esibite», che «dimostravano l'interferenza di Zuco per alterare in favore di Vetrya la valutazione tecnica e l'aggiudicazione dei servizi digitali ad un prezzo» che, poi, è risultato «ben più alto di quello» di Accenture, che non fu scelta.

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