Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha avuto modo d'incontrare ieri due rappresentanti della Fondazione «Aiuto alla Chiesa che soffre». Presenti a Palazzo Montecitorio anche due giovani cristiane nigeriane perseguitate, Maryamu Joseph e Janada Marcus. L'esponente leghista, durante la visita, ha avuto modo di specificare quanto sia necessario tutelare le minoranze cristiane all'interno dei contesti dove vengono perseguitate. La terza carica dello Stato ha posto l'accento sulla centralità di smuovere l'opinione pubblica su questi temi. Le due donne nigeriane avevano avuto modo di vedere pure il premier Giorgia Meloni. «Voi siete un esempio per noi, davanti al quale rimaniamo stupefatti per la dignità con cui avete vissuto la vostra profonda sofferenza, per l'eroismo con il quale avete resistito, per la fede da cui avete attinto la forza e per il coraggio della testimonianza», aveva sottolineato il primo presidente del Consiglio donna della storia italiana. La Meloni ha parlato con le due cristiane perseguitate in occasione dell'8 marzo, mentre Fontana le ha ricevute il giorno successivo. Ferma da parte del presidente della Camera la volontà di manifestare «vicinanza» alle giovani Maryamu Joseph e Janada Marcus.
«Aiuto alla Chiesa che soffre» è stata fondata nel 1947, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, da padre Werenfried van Straaten. Lo scopo della Fondazione è il sostegno a tutti i cristiani perseguitati nel mondo a causa della loro fede.
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