Fontana: "L'errore sui dati della Lombardia? Probabilmente colpa di nessuno"

Il governatore è certo di non avere commesso errori e di aver segnalato il problema. Fontana si affida adesso alla magistratura che individui eventuali responsabilità

Fontana: "L'errore sui dati della Lombardia? Probabilmente colpa di nessuno"

Il fatto che la Lombardia sia finita per una settimana in zona rossa pur senza meritarselo potrebbe essere colpa di nessuno come supposto dal governatore Attilio Fontana. "Noi non abbiamo commesso errori, siamo stati noi a segnalare tutto. Siamo stai noi a fare ricorso al Tar per la classificazione sbagliata, siamo stati noi a dire che l'algoritmo aveva dei problemi. La polemica mi lascia indifferente, noi ci fidiamo di cosa decidono i giudici. Probabilmente non è colpa di nessuno. Lasciamo che la magistratura accetti i fatti e le eventuali responsabilità. Noi abbiamo sempre mandato i dati in maniera corretta e trasparente" ha dichiarato Fontana al Tgcom24, ritornando a parlare delle polemiche nate in seguito alla classificazione della sua regione nella fascia rossa.

Fontana: "Noi non abbiamo commesso errori"

Oggi la Lombardia è ritornata arancione. Ma ancora si deve capire cosa sia successo. Fontana ha tenuto a precisare che il cambio di colore è avvenuto solo grazie alla Lombardia che ha lanciato l’allarme, dopo essersi accorta che qualcosa non tornava.

"Nessun altro a Roma, al ministero della Salute o all'Iss, ha evidenziato che tutti gli altri dati relativi alla Lombardia andavano in una direzione mentre l'Rt in senso opposto. Siamo stati noi che abbiamo chiesto che venissero affrontati tutti i problemi legati a questo benedetto algoritmo" ha tenuto a sottolineare il presidente.

Ha inoltre però tenuto a precisare che a questo punto la polemica non è di suo interesse, come non lo è dire che la colpa è del ministero, piuttosto che dell’Istituto superiore di sanità o della Regione Lombardia. Sarà quindi compito della magistratura accertare i fatti e trovare eventuali responsabili. Fontana ha fatto sapere che alla prossima conferenza delle Regioni chiederà sicuramente un ristoro in più per i commercianti che hanno perso una settimana di lavoro. Un risarcimento per coloro che non hanno potuto lavorare, in periodo anche di saldi.

Senza dimenticare che l’assessora al Welfare Letizia Moratti, in accordo con il governatore, aveva chiesto una sospensione dell’ordinanza di 48 ore per chiarire la situazione, non concessa però dal ministro Speranza. Proprio per la mancata sospensione la Regione aveva poi deciso di presentare ricorso al Tar che aveva deciso di rimandare la discussione a domani, lunedì 25 gennaio. In serata, poi, il Tg3 ha mostrato in esclusiva l’immagine di una mail inviata dalla Regione Lombardia all’Iss, nella quale si chiede di ricalcolare l’Rt alla luce di nuovi dati "recependo le modifiche definite ma livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti".

Il governatore risponde al sindaco

Fontana ha voluto rispondere tramite Facebook anche al sindaco di Milano Beppe Sala: "I dati di Regione Lombardia sono pubblici e il sindaco Beppe Sala lo sa benissimo. Gli uomini del suo Governo, dopo che abbiamo fatto ricorso al Tar e segnalato anomalie sull'algoritmo dell'Istituto Superiore di Sanità che calcola l'Rt, ci hanno chiesto di integrare i dati già inviati e non modificati con ulteriori specifiche che non fanno parte delle richieste standard".

Il governatore ha poi continuato invitando il primo cittadino a chiedere direttamente al ministero:"Come per magia, il rosso è diventato arancione, se non giallo. Al contempo, la richiesta del Ministero si è trasformata in una rettifica della Regione, evidentemente per gettare l'errore sugli altri.

Se Beppe Sala vuole sapere perché l'errore sia stato riscontrato solo per la Lombardia, faccia richiesta al Ministero, a noi non è dato di sapere di un algoritmo segreto che hanno e usano solo a Roma. Magari a lui rispondono".

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