Sarà la riforma fiscale la chiave di volta della presenza di Forza Italia nel governo di unità nazionale, chiamato a far uscire il Paese dall'emergenza economico e finanziaria. Lo ha detto ieri Antonio Tajani nel corso di una riunione cui hanno partecipato tutti i vertici azzurri, compresi i tre ministri della squadra di Draghi. «Presenteremo domani (oggi, ndr) in Commissione Finanze congiunta Camera-Senato la nostra riforma del fisco, la madre di tutte le riforme - ha spiegato il coordinatore nazionale del partito fondato da Silvio Berlusconi -. È il tassello fondamentale di qualsivoglia politica economica che punti realmente alla crescita e allo sviluppo del Paese, ovvero alla valorizzazione delle imprese e del loro capitale più prezioso, quello umano, cioè i lavoratori».
Quattro i punti cardine: semplificazione degli adempimenti, delle procedure e del contenzioso, ovvero la semplificazione dell'intero sistema fiscale per una maggiore facilità di controllo e una lotta più efficace all'evasione; l'abolizione dell'Irap; no all'introduzione di nuove patrimoniali ma attuazione del principio della patrimonializzazione delle imprese incentivando fiscalmente i risparmi che confluiscono nell'economia reale. Insomma quello che ci vuole è una vera pace fiscale per sanare il pregresso. «Forza Italia - spiega una nota congiunta firmata dai capigruppo Anna Maria Bernini e Roberto Occhiuto, oltre che dallo stesso Tajani - da sempre si è contraddistinta per un'azione politica trasparente con una chiara connotazione propositiva. Siamo il partito delle idee e della loro realizzazione».
Nel corso della riunione, cui hanno partecipato anche i sottosegretari e il viceministro Pichetto Fratin, si è parlato anche di turismo e di alcune priorità per le mosse con cui il governo dovrebbe nei prossimi giorni accompagnare le ripresa con gradualità della normalità. Una di queste priorità è il turismo, ovviamente. Ma deve essere trovato spazio anche per il comparto delle cerimonie e dei matrimoni, comparto finora tra i più penalizzati.
Deborah Bergamini ha spiegato di aver incontrato una delegazione in rappresentanza dei lavoratori dei centri commerciali, ancora chiusi durante i week end anche in zona gialla, mentre Renato Brunetta ha confermato l'intenzione del governo Draghi di dividere il dl Semplificazioni in due parti.
Le due ministre Carfagna e Gelmini (Mezzogiorno e rapporti con le Regioni) hanno poi sottolineato la necessità di far ripartire al più presto il settore del turismo, cui il nostro Sud affida una buona parte delle speranze di crescita.
La vicepresidente dei senatori azzurri, Licia Ronzulli, ha poi sottolineato l'importanza di non lasciare la battaglia dei diritti civili nelle mani della sinistra. Serve, ha ribadito, una proposta del centrodestra per combattere l'omofobia. Una proposta che tenga conto di tutte le sensibilità e di tutte le istanze.
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