Fratelli d'Italia trasferisce la sede nel palazzo di Msi e An

Il partito guidato da Meloni ha chiuso l'accordo con la Fondazione Alleanza Nazionale e ha preso in affitto cinque stanze, tra cui quella dell'ex leader di An, Gianfranco Fini

Fratelli d'Italia trasferisce la sede nel palazzo di Msi e An

Fratelli d’Italia trasferisce la sua sede in via della Scrofa, nel centro di Roma. Qui si trova la Fondazione Alleanza Nazionale e così Giorgia Meloni potrebbe avere il suo ufficio nella stanza che fu di Gianfranco Fini, uno dei suoi padri politici.

Come riporta Il Tempo, il partito guidato dall’ex vicepresidente della Camera ha infatti lasciato la sua residenza a Piazza Paganica per prendere in affitto alcune stanze nel palazzo della storica sede che fu prima del Movimento sociale italiano e poi di An. Il senatore Maurizio Gasparri, che è uno dei consiglieri della Fondazione, ha spiegato che Fratelli d’Italia ha fatto una proposta di locazione con regolare contratto per cinque stanze che erano vuote e ora rappresentano un introito per la Fondazione. E una di questa stanze, era quella di Fini, l’ultimo rappresentante a guidare il Msi e a chiudere una capitolo di storia della destra italiana. "La Fondazione ha necessità di rendere redditizio il proprio patrimonio - ha sottolineato - io auspico da anni che tutto questo avvenga con maggiore efficacia e precisione. Ci sono degli immobili in varie città non utilizzati che rendono zero mentre potrebbero essere affittati a terzi o venduti, in altri ci sono morosità degli inquilini che andrebbero affrontate e sanate perché non tutti gli usi so no politici”.

La sede di via della Scrofa è attualmente gestita dalla Fondazione Alleanza Nazionale che lì ha i propri uffici della presidenza e del consiglio di amministrazione. Al piano di sotto ci sono due stanze occupate dalla redazione dal quotidiano Secolo d’Italia, mentre c’è poi un grande salone dove vengono organizzati convegni e iniziative anche esterne alla Fondazione. Negli Anni Settanta, il partito di Giorgio Almirante era costretto ad acquistare l’immobile in quanto per l’Msi non era possibile affittare le proprie sedi sul territorio a causa anche degli attentati e delle violenze che interessavano il nostro Paese.

Così nel dicembre del 1984 il segretario missino inaugurò i locali di via della Scrofa.

Locali che, come Botteghe Oscure per il Pci-Pds, e Piazza del Gesù per la Dc, hanno visto passare la storia del partito. In quelle 22 stanze, nel maggio del 1988 furono allestite le camere ardenti di Almirante e Pino Romualdi, scomparsi a un giorno di distanza l'uno dall'altro.

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