Case occupate, gay e ius solis: il progetto Fratoianni-Salis

Il leader di Si lancia il programma di governo: matrimoni gay e ius soli. L'eurodeputata: "Meloni vuole lo stato di polizia"

Case occupate, gay e ius solis: il progetto Fratoianni-Salis
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Sinistra italiana si candida a governare il Paese. Ieri l'annuncio davanti all'assemblea del partito da parte del suo segretario, Nicola Fratoianni. Entusiasmo alle stelle per quel 6,8% ottenuto insieme ai Verdi nel corso delle ultime elezioni europee. Un risultato che ha del miracoloso ed è lo stesso Fratoianni ad ammetterlo: «Ben mezzo milione di voti in più rispetto alle politiche».

Sperando che il vento del Labour arrivi fino al quartiere San Lorenzo di Roma dove è in corso l'assemblea di Sinistra Italiana, Fratoianni prova anche ad abbozzare un programma di governo, prima ancora di dire se e quando (e soprattutto con chi) fare un campo largo adeguato alla bisogna.

Il segretario nazionale di Sinistra Italiana lancia apertamente la sfida di arrivare a Palazzo Chigi. «Vogliamo governare il Paese - esordisce - per ridare centralità alla Sanità e alla scuola pubblica, per alzare gli stipendi, per il diritto all'abitare». E per farlo, aggiunge, «dobbiamo crescere, con continuità, con intelligenza, e organizzare questa crescita». «Ne discuteremo con Europa Verde, ne discuteremo ancora noi. Ma dico da subito: nessuna torsione organizzativa. Lo propongo in modo esplicito: non voglio un dibattito ombelicale per mesi, voglio parlare al Paese. Vogliamo costruire una sinistra nuova, abbiamo iniziato e non ci fermeremo».

Gli alleati che verranno devono prendere nota. Fratoianni pone come punto essenziale del programma del futuro governo della sinistra quello «di fare del diritto ad abitare un diritto esigibile, per un paese in cui chiunque si possa sposare con chi vuole, per un paese in cui chi nasce qui è italiano». Per rendere ancor più chiaro il messaggio Fratoianni attacca la Meloni che nei giorni scorsi aveva parlato di «istigazione a delinquere» da parte di chi giustifica l'occupazione abusiva (e senza titoli) degli alloggi messi a disposizione dei meno abbienti. «Non accettiamo lezioni sulla casa da un governo che ha smontato il fondo affitti, da un governo che ogni giorno che è passato lo ha impiegato per inventare un nuovo reato e aumentare le pene».

E poi saluta Ilaria Salis, presente in sala. La prima uscita pubblica della neo eurodeputata diventa la ribalta ideale per attaccare la premier: «Le parole di Giorgia Meloni sull'istigazione a delinquere da parte dei movimenti per la casa? Trovo vergognoso che alle istanze e alle rivendicazioni sociali si risponda con la criminalizzazione e con lo stato di polizia. Per intervenire sulle questioni sociali si dovrebbe considerarle in maniera seria e intervenire sulle condizioni di vita delle persone, cosa che il governo si guarda dal fare».

Anche il padre dell'europarlamentare attacca la Meloni su X («Sarebbe così passata da underdog a statista! Rimarrà un underdog che si occupa solo degli interessi dei suoi ex camerati del Fronte della Gioventù!»). E sempre su X annuncia querele per tutti: «Credo che alla fine di questa storia con i soldi di questi (gli haters che sui social insultano lui e la figlia, ndr) mi comprerò una barca almeno da 45 piedi!»

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