Silvio Berlusconi ha scelto il Tg2 per parlare per la prima volta dopo lo scioglimento delle Camere e la comunicazione del 25 settembre come data per il voto. "Noi siamo pronti, la campagna elettorale sarà molto contenuta nei tempi. Io sarò ancora qui, in campo, come ho fatto altre volte. Mi sento la responsabilità di essere presente con la mia azione", ha detto il presidente, commentando poi in modo lapidario l'uscita dal partito dei suoi ministri: "Non sono abituato a commentare le decisioni di chi tradisce senza motivazioni e prospettive".
Al quotidiano la Repubblica, il Cavaliere ha fatto un'analisi di quanto accaduto ieri, durante la giornata convulsa che ha visto di fatto la fine della legislatura: "Non volevamo far cadere Draghi, ma si è reso indisponibile a un bis. Probabilmente era stanco e ha colto la palla al balzo per andarsene. In ogni caso ha scelto lui e adesso siamo già al lavoro per un nuovo governo di centrodestra". Quindi, ha aggiunto Silvio Berlusconi, "Forza Italia voleva che il governo andasse avanti ma ciò non poteva accadere con i 5Stelle che avevano determinato la crisi e rotto il patto di fiducia alla base della maggioranza di unità nazionale".
Il nodo è stata la risoluzione Calderoli non ammessa da Mario Draghi, come ci ha tenuto a sottolineare l'ex presidente del Consiglio: "Avevamo proposto una risoluzione che prevedeva un nuovo esecutivo senza i grillini. Ma Draghi ha deciso di mettere la fiducia sulla mozione Casini, che non conteneva queste indicazioni. Ecco perché, a quel punto, il gruppo di Forza Italia non ha potuto fare altro che uscire dall'aula".
Ora, però, è tempo di guardare avanti e Silvio Berlusconi ha ben chiari gli obiettivi: "Non stiamo pensando a liste uniche, ma intendiamo procedere ciascuno con la propria identità. Ci sono differenze di posizione, di linguaggio, di storia, tra i vari partiti. Noi preferiamo continuare a mantenere la nostra identità". Il Cavaliere ha poi aggiunto: "L'Italia ha bisogno di un governo che vada avanti a prendere delle decisioni, che siano nel solco di quello che il centrodestra ha sempre avuto come prospettiva politica. Noi siamo in Italia i continuatori e testimoni unici della tradizione liberale, cristiana, europeista, garantista, e dei valori e dei principi della civiltà occidentale".
Guardando al futuro, Silvio Berlusconi ha già pianificato le prossime settimane: "Io sarò ancora qui in campo perché sento la responsabilità di essere presente con la mia azione per il
mio Paese. Io sarò tutti i giorni qui a raccontare il programma che ho già scritto per il 2023 e che conterrà novità. È un programma veramente avveniristico che porterà il cambiamento per l'Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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