Gentiloni lascia l'ufficio: "Per me è stato un onore"

Dopo il preincarico a Giuseppe Conte, Paolo Gentiloni si appresta a lasciare Palazzo Chigi. Il saluto ai dipendenti e ai collaboratori

Gentiloni lascia l'ufficio: "Per me è stato un onore"

Dopo il preincarico a Giuseppe Conte, Paolo Gentiloni si appresta a lasciare Palazzo Chigi. Il premier in carica ha mandato un messaggio prima di lasciare la sua poltrona da premier: "Nel prendersi cura della rabbia e delle difficoltà economiche, non bisogna "dilapidare il lavoro che è stato fatto in questi anni, perché risalire una china per cinque lunghi anni, come l'Italia ha fatto, non è semplice, è un lavoro che richiede perseveranza, costanza, impegno, sacrificio, professionalità. Per andare fuori strada non servono 5 anni, bastano pochi mesi".

Gentiloni ha poi parlato dell'operato dei governi Letta, Renzi e del suo: "Non hanno cancellato le cicatrici e le ferite della crisi più grave del nostro Dopoguerra, e il risultato delle elezioni è lì a ricordarcelo, in modo molto serio. "Tutto deve fare chi governa tranne mancare di rispetto ai risultati delle elezioni". Infine lasciando palazzo Chigi ha scherzato con i suoi collaboratori: "Non so se ci sia una stanza dei bottoni: se c'è, a me non l'hanno mostrata.

Quello che c'è, credo, è la cabina di regia dell'attività di governo - ha poi detto Gentiloni -. Da qui, in fondo, dipende l'indirizzo, il coordinamento, l'impulso e, in ultima analisi, la decisione di tutto quello che fa il governo italiano".

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