Problemi all'orizzonte per l'ex inviato delle Iene Dino Giarrusso, finito nel mirino di "Report", che ha parlato di circa 10mila euro ricevuti come finanziamento elettorale dall'attuale rappresentante grillino. Il programma televisivo in onda su "Rai3" ha infatti citato il pentastellato per delle donazioni arrivate da Carmela Ritter, moglie di Piero Di Lorenzo (amministratore delegato e presidente di Irbm, società di biotecnologia molecolare impegnata nella produzione di un vaccino contro il Coronavirus) e da Ezia Ferrucci, lobbista per British American Tobacco (Bat). Un fatto che ha immediatamente provocato un'accesa polemica, con Piernicola Pedicini, a sua volta europarlamentare per il Movimento 5Stelle, che ha deciso di pubblicare un durissimo post sui propri profili social. Dopo aver postato il regolamento dei 5Stelle, in cui si legge chiaramente come sia vietato ai singoli soggetti ricevere più di 3mila euro come donazioni, Pedicini ha commentato: "Mi ricordo che quando si partiva c’era sempre qualcuno che ci offriva la colazione o il caffè. Una volta un uomo ci fece il pieno di benzina, poi un abbraccio e via. Era questo il Movimento che abbiamo provato a difendere fino in fondo. I nostri lobbisti erano i cittadini".
Purtroppo, come è possibile vedere anche dagli ultimissimi avvenimenti (con Casaleggio arrivato addirittura a disertare gli Stati Generali), la deriva grillina è iniziata ormai da tempo. Intervenuto sulla questione, il filosofo e blogger Paolo Becchi ha riportato una notizia bomba: il Movimento starebbe proprio per espellere Giarrusso."Oggi è probabile che Dino Giarrusso venga espulso dal M5S. Pare abbia preso più voti di Di Maio e Fico. Il motivo per farlo fuori lo conosco, ma questo non ve lo dico", ha cinguettato Becchi su Twitter. E ancora: "Onestà onestà bla bla bla. Giarrusso espulso perché tanto è parlamentare europeo. Le espulsioni dei parlamentari italiani restano invece congelate perché altrimenti il governo non avrebbe più la maggioranza al Senato".
Anche "Il Foglio" stamani ha parlato di un'istruttoria prevista nella giornata di oggi per giudicare il caso Giarrusso, dopo la puntata di "Report" andata in onda ieri sera. Sentitosi tirato in causa, l'ex Iena ha fatto una diretta su Facebook ed inviato una lettera pubblicata da "Dagospia" per spiegare le proprie ragioni. "Sono stato citato dal bellissimo programma Report, che sostengo con tutte le mie forze", esordisce il grillino nel suo intervento. "Report ha citato anche me, mettendo una mia fotografia, in quanto avrei ricevuto un finanziamento da una persona che è la moglie di un imprenditore che sta lavorando alla ricerca di un vaccino. Ci tengo a chiarire, perché sono una persona trasparente. In campagna elettorale per le europee, come sapete ci sono le preferenze, una imprenditrice si è proposta di darmi una mano, cioè di finanziare una parte della campagna. Non la conoscevo, non l'avevo mai vista. Mi avevano detto che era vicina ai 5Stelle, ed ero indeciso se accettare o no. Un'altra persona mi ha poi detto che quella stessa persona aveva finanziato la campagna elettorale del 2018 del Movimento 5Stelle. Io, da brava Iena, ho chiesto se fosse vero, e lei mi ha mandato un documento". Giarrusso mostra il foglio in diretta, facendo vedere come Ezia Ferrucci avesse donato 4mila euro ai grillini nel febbraio del 2018. L'europarlamentare racconta che, dopo aver visionato il documento, si è convinto ad accettare l'aiuto economico. "Se ha finanziato tutti gli altri, può finanziare anche me".
"Il finanziamento è regolare, è pubblico. Ho fatto tutto come prevede la legge e come prevede il Movimento", continua Dino Giarrusso, che dichiara di aver contattato lo stesso conduttore di "Report", Sigfrido Ranucci, per proprorsi per un'intervista in studio. "Io ringrazio Report, lo sostengo", conclude l'europarlamentare."Questo piccolo finanziamento che è ho ricevuto è pubblico, non ho nulla da nascondere perché non c'è niente di male. Non mi sono mai occupato né di vaccini né di tabacco. Ho accettato il finanziamento solo perché lo hanno accettato tutti quelli che nel 2018 sono stati eletti. Deve essere chiaro.
Se ho fatto qualcosa di sbagliato, l'hanno fatta anche tutti gli altri. Mi dispiace molto che gli attacchi non vengono da Salvini, Berlusconi, da un nemico politico, ma da nostri deputati. Questo è molto doloroso per me".
Onestà onestà bla bla bla. Giarrusso espulso perché tanto è parlamentare europeo. Le espulsioni dei parlamentari italiani restano invece congelate perché altrimenti il governo non avrebbe più la maggioranza al Senato.
— Paolo Becchi (@pbecchi) November 17, 2020
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