Il "Giornale" ha fatto bene a verificare ma non c'è stato alcun conflitto d'interesse

Ecco la successione di date che dimostra la mia correttezza

Il "Giornale" ha fatto bene a verificare ma non c'è stato alcun conflitto d'interesse
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Caro direttore, il Giornale pubblica oggi un articolo che solleva il sospetto di un mio potenziale conflitto di interesse in campagna elettorale. Una giusta attività di verifica giornalistica. Cui rispondo volentieri.

Ringrazio intanto il Giornale per aver citato la sua fonte perché proprio questa fonte è la prova che non ho un confitto d' interesse. Il Parlamento europeo come primo atto all'inizio della legislatura sottopone tutti i candidati eletti alla verifica della loro idoneità ai criteri di correttezza stabiliti. La verifica sul conflitto di interesse, affidato al settore «Transparency», è la più rilevante e anche la più lunga. Si basa su documenti che vengono chiesti agli eletti - ad esempio viene chiesta la posizione bancaria non solo dell'anno corrente ma anche dei tre anni precedenti all'impegno elettorale. I documenti chiesti sono quelli ufficiali della Banca Italiana dell'eletto. Alla fine del percorso, i dati sono resi pubblici sul sito del Parlamento. Quello che citate è dunque la prova, come dicevo, che ho ricevuto l'approvazione Europea.

Ma veniamo alle date che mi pare siano il punto dell'articolo. Leggo che avrei firmato la consulenza sei (6) giorni dopo le mie dimissioni dalla Rai. In verità il contratto, come provato dalla sua scrittura, è stato firmato il 13 settembre 2023. E chiuso con un versamento in concomitanza della mia candidatura.

Per quel che riguarda il seminario, avviene il 20 dicembre del 2023 ed il contratto è solo per quell'evento quel giorno.

Arriviamo così anche alle date della mia candidatura. A marzo, scrivete correttamente, la segretaria del Pd comunica che il mio nome è stato all'unanimità indicato come capolista al Sud. Ma altro è l'incarico effettivo, che avviene il 29 Aprile con firma (e foto) davanti a un notaio a Napoli. Ricordo anche che la presentazione delle liste aveva come termine il 1 Maggio, che è il momento in cui parte la campagna elettorale 2024. Quaranta giorni prima del voto.

Ricordo qui infine che nell'anno 2023 ho lasciato la Rai, il 25 maggio come avete scritto correttamente, firmando, come forse non si sa, un contratto di non concorrenza chiestomi dall'azienda, e che ho rispettato, non lavorando per nessuna rete Tv, per tutto l'anno.

Credo che questi dati chiariscano i

dubbi che sollevate sulla mia correttezza. Vi ringrazio di avermi dato l'occasione per chiarire questa questione. Che considero rilevante.

Naturalmente i documenti da me citati possono essere presentati in caso di contenzioso.

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