Il governatore di Bankitalia nel mirino del parlamento: "Quando ti tagli lo stipendio?"

Lo stipendio del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nel mirino dei renziani. Una ventina di senatori piddì vicini al premier, a cui si sono accodati un paio di esponenti del Nuovo centrodestra hanno sollevato qualche problema coi 495mila euro annui guadagnati da Visco. Uno stipendio di tutto rispetto che supera persino quello di Mario Draghi. Il governatore della Bce porta a casa, infatti, 374.124 euro all'anno. Eppure lo scorso aprile il governo aveva fissato a 240mila euro il tetto degli stipendi dei manager pubblici.

Nell'interrogazione parlamentare riportata in esclusiva dall'Huffington Post, i renziani vogliono sapere dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan quando il governatore di Bankitalia intenda adeguarsi al taglio dello stipendi. Lo scorso giugno la Bce aveva spiegato che l'istituto di via Nazionale non è tenuto ad adeguarsi alla normativa contenuta nel decreto sulla pubblica amministrazione dal momento che "l'imposizione di un tetto di 240mila euro al trattamento economico è espressamente qualificata come 'principio' o 'norma di indirizzo', piuttosto che come norma di cui è imposta la rigida osservanza". I renziani, però, ci hanno tenuto a far presente ricordano che, sebbene il parlamento non sia vincolato al provvedimento del governo, hanno comunque "approvato un piano di riduzione degli stipendi dei propri dipendenti".

La Banca d'Italia ha 58 filiali, 606 dirigenti, 1.449 funzionari, 1.317 coadiutori e 3.697 dipendenti. Secondo i calcoli dell'Adusbef, nel 2012 l'ammontare totale degli stipendi, sommati agli oneri, è stato di 747 milioni di euro, cui si aggiungono pensioni e indennità di fine rapporto che, stando al dato aggiornato al 2012, si aggirerebbero intorno ai 323 milioni. È proprio dal bilancio dell'istituto di via Nazionale che veniamo a conoscenza dello stipendio di Visco: 495mila euro.