Governo, la Lega resta il primo partito nelle intenzioni di voto con il 33,3%

Il partito di Matteo Salvini resta il più votato d'Italia secondo l'ultimo sondaggio di EMG Acqua per Agorà. A scegliere la Lega sarebbe il 33,3% degli elettori. Seguono i due partiti di governo, Pd e M5S, con il 23 e il 19,7%

Governo, la Lega resta il primo partito nelle intenzioni di voto con il 33,3%

Nonostante si moltiplichino in questi giorni gli attacchi al leader Matteo Salvini, per gli italiani la Lega resta il primo partito del Paese. A confermare il gradimento costante nei confronti del Carroccio è l’ultimo sondaggio di EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, su Rai 3. La Lega riscuote la preferenza del 33,3% degli intervistati. Al secondo posto c’è il Pd, con il 23%, mentre la distanza con gli ex alleati grillini è siderale. Il M5S al momento otterrebbe soltanto il 19,7% delle preferenze, pur guadagnando qualche punto rispetto alla débacle delle ultime elezioni europee.

Seguono Forza Italia e Fratelli d’Italia con rispettivamente il 7,8 e il 7%. Tra le forze di sinistra, Più Europa arriverebbe al 2,6%. Sempre secondo i dati rilevati dall’analisi commissionata per il programma condotto da Serena Bortone, sarebbe Giuseppe Conte, però, il leader che in Italia riscuote maggiore fiducia. Ad affidarsi a lui sono il 43% degli intervistati. Il 41%, però, vorrebbe invece l’ex titolare del Viminale, Matteo Salvini, a Palazzo Chigi.

Tra i politici più influenti c’è anche Giorgia Meloni, al 29%, che, a sorpresa, può contare su una popolarità maggiore rispetto ai due leader dei partiti di governo, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, che si fermano al 27 e al 24% dei consensi. Al 18% si attesta, invece, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Il capo politico del Movimento paga l’intraprendenza politica del presidente del Consiglio, tanto che sale al 17% la percentuale degli elettori pentastellati che sarebbero disposti a votare un ipotetico partito fondato dal premier.

I sostenitori del movimento di Grillo e Casaleggio restano comunque

divisi. Secondo la rilevazione il 45% dei grillini rimane contrario all’alleanza con i Dem. Mentre per la maggioranza degli intervistati, il 58%, sarebbe stato meglio tornare al voto dopo il divorzio agostano tra M5S e Lega.

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