Durissimo attacco di Carlo Calenda contro Matteo Renzi. L’europarlamenare, ex Pd, con un post su Twitter ha criticato pesantemente l’operato del senatore dem colpevole, a suo dire, di aver rinnegato quanto più volte detto in passato in merito al suo ruolo e alla alleanza con il M5s.
"A te sembra normale che un ex segretario, che aveva detto 'starò zitto per due anni e farò il senatore semplice' dopo aver fatto una giravolta a 180 per fare un governo con i Cinque Stelle minacci il governo non ancora nato citando i 'suoi voti (parlamentari)'? È tutto normale? È serio? Va bene?".
A te sembra normale che un ex segretario, che aveva detto “starò zitto per due anni e farò il senatore semplice”, dopo aver fatto una giravolta a 180 x fare un gov con i 5S, minacci il Gov non ancora nato citando i “suoi voti (parlamentari)”? È tutto normale? È serio? Va bene? https://t.co/Z37BNotrfx
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) September 1, 2019
A scatenare la rabbia di Calenda è stata l'intervista rilasciata da Matteo Renzi al Sole 24 Ore nella quale l’ex premier, rivolgendosi al mondo produttivo, ha dichiarato che non sosterrà un governo Pd-M5s che volesse colpire le imprese anziché impegnarsi per far crescere il Pil.
"Non avete nulla da temere da un governo che nasce per evitare l'aumento dell'Iva e che abbassa lo spread”. "Ma se qualcuno vi volesse far male- ha aggiunto Renzi- sappiate che non avrà i numeri in Parlamento".
L’ex rottamatore spera nell’accordo con i pentastellati per dare un nuovo governo al Paese. "Da un lato chi vuole il bene dell'Italia accetti il compromesso e faccia il Governo, dall'altro chi pensa solo all'interesse di parte continui pure a chiedere 'Elezionì' sapendo che sarebbero una sciagura per la nostra economia".
Parole dure il senatore dem le riserva anche a Matteo Salvini che “punta alle elezioni per bieco interesse ma il Parlamento non è il suo maggiordomo: ci sono delle regole e vanno rispettate. Si va a votare quando lo dice la Costituzione, non quando lo dice Instagram. Perchè servire le istituzioni è una cosa seria, non è indossare la felpa della Polizia".
Renzi ha parlato anche di Giuseppe Conte considerato fortunato perchè "il destino è benevolo con lui e ora ha una seconda chance, spero vada meglio della prima" e del leader M5s dichiarando: "Ciò che farà Di Maio non mi sembra così decisivo".
L’ex premier si è detto, inoltre, preoccupato per gli imprevedibili sviluppi legati alla Brexit gestita da Boris Johnson che “sarà un disastro sia per il Regno Unito sia per l'Europa.
La frenata tedesca rallenterà la crescita anche nel nostro Nord Est. E in casa nostra il Pil oscilla tra lo zero e il negativo. E' un passaggio delicato, è ora di finirla col teatrino dei bisticci: oggi si tira una linea di demarcazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.