La crescita del prezzo del gas non si arresta, governo al lavoro per individuare le contromisure. La crisi energetica si fa sempre più imponente e diversi Stati hanno già predisposto misure emergenziali per risparmiare. Sono diverse le proposte sul tavolo dell’esecutivo: tra queste, spiega Repubblica, l’accensione dei termosifoni una settimana dopo e lo spegnimento una settimana prima. Ricordiamo che l’accensione è in programma tra il 15 ottobre e l’1 dicembre a seconda delle diverse aree della penisola, mentre lo spegnimento è pianificato tra il 15 marzo e il 15 aprile.
La misura riguarda case e uffici, per un effetto a catena: contrarre i consumi e, di conseguenza, la spesa. Per i privati è in programma l’abbassamento di almeno un grado – da 20 a 19 gradi – con l’indicazione di tenere accesi i caloriferi un’ora in meno al giorno. Un altro segnale è legato alle indicazioni di consumo per il prossimo anno termico stilate dall’Acquirente Unico, sulla base di un algoritmo di Arera: il prospetto di consumi di metano di ottobre è allineato ai consumi attuali, non sono previste dunque ripercussioni per quanto concerne il riscaldamento.
Il governo con il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, si sta muovendo con l’obiettivo di provare a evitare razionamenti delle attività industriali. Il piano prevede una serie di scenari a seconda degli sviluppi, fino al quadro più temuto: l’interruzione delle forniture di gas dalla Russia. Alle imprese verrà chiesto di valutare limitazioni di consumi, turni e stop temporanei delle produzioni, senza obblighi.
Le prossime settimane saranno decisive, ma l’ipotesi di razionamento e contenimento dei consumi è sempre più concreta. Secondo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, per l’inverno dobbiamo prepararci al peggio: “Magari non ci saranno interruzioni fisiche, ma molte imprese rischiano di dover mettere i lavoratori in cassa integrazione. Dovremmo sicuramente fare di più e parlare subito di razionamento. Speriamo di non dover ricorrere a misure estreme”, le sue parole ai microfoni di Qn.
Per l’esperto non è necessario un razionamento “duro” già da ora, molto dipenderà dal clima, in particolare se avremo un inverno rigido: “Il taglio potrebbe essere necessario fra gennaio e febbraio, quando ci sarà il picco della domanda per il riscaldamento”.
solo quelli dei condomini o con teleriscaldamento saranno soggetti a tale regola.
sei seria?
populismo? mah forse, ma non è colpa mia se le leggi le fanno ad cazzum
Ma dopo 40 anni di promesse a vuoto di tutta la classe politica italiana, ti soprendi ancora?
La domanda è semplice perché fidarsi ancora ,ci hanno mentito durante la pandemia,ci hanno mentito in merito alle sanzioni e continuano a farlo in campagna politica
Concordo, ma sono i sinistrati che, non avendo spesso le risorse per arrivare a fine mese, si lamentano e lascerebbero l'Ucraina al loro destino per risparmiare 10 euro
Anche nei condomini le trmperatire sono eccessive ; cio' e' piu' comprensibile tenendo conto delle persone anziane .
A prescindere da queste ed altre considerazioni , resta il fatto che :
- le sanzioni hanno fallito
-la speculazione vince incontrastata
- l' unita' dell' Europa esiste solo per obbedire a Washington .
3 SOLE opzioni c'erano di fronte all'attacco della Russia:
1) Entrare in guerra contro la Russia (forse avrebbe causato problemi più grandi degli attuali)
2) Fregarsene
3) Mettere delle sanzioni piuttosto inutili tanto però per far capire che non si era d'accordo
Se qualcun altro qui ne ha di diverse e risolutive che le esponga, penso potrebbe vincere il prossimo Nobel per la pace. Altrimenti spreca solo corrente (preziosa) in internet.
@Citydweeler sinceramente mi sembra una stima esagerata
Adesso potete solo prepararvi a tribolare in una bella dcescita felice così tanto auspicata e invocata dalla moderna sinistra finalmente accontentatasi
Eliminarlo queste brutte abitudini sicuramente risparmieremo molto e sarà utile per la nazione e per le nostre tasche. Senza contare che negli ultimi 30 anni gli inverni sono stati sempre meno rigidi...