Grillo fa il complottista e incolpa l'Occidente: "Qualcuno muove i fili"

Sul blog del leader M5S assurde teorie su "manine non islamiche dietro gli attentatori". Dalla Boldrini e i suoi amici condanna con i "se" e i "ma"

Grillo fa il complottista e incolpa l'Occidente: "Qualcuno muove i fili"

Non si spinge a tanto ma non riesce a nascondere l'imbarazzo la campionessa dell'islamicamente corretto, forse costretta ad aprir bocca dal ruolo istituzionale che ricopre: Laura Boldrini. La presidentessa della Camera, che ha detto di sentirsi a proprio agio col velo in testa in versione Imam, aspetta ore prima di dire la sua. Soltanto alle 15 passate posta su Facebook un pistolotto che è una poesia di equilibrismo: «È importante che, pur di fronte a una strage di queste proporzioni, teniamo sempre ferma la distinzione tra i terroristi assassini che sporcano il nome dell'Islam e la grandissima maggioranza di musulmani che professa in modo pacifico la propria religione, in Francia come in Italia come in tutta Europa». Condanna, sì; però... Insomma, i terroristi sono compagni musulmani che sbagliano.

Anche la reazione di Vendola arriva a scoppio ritardato. Alle 17.30 dice: «Un atto bestiale ma sarebbe drammatico per tutti cadere nella trappola del terrorismo, e cedere con azioni e parole meschinamente demagogiche ai loro folli disegni di odio e di contrapposizione religiosa o etnica». Insomma, condanniamo ma senza esagerare. E soprattutto, come sostiene l'Arci, «attenzione agli atteggiamenti islamofobi».

Khalid Chaouki, deputato marocchino del Pd e membro della Consulta per l'Islam italiano presso il ministero dell'Interno ci tiene a distinguere: «Esprimo la mia solidarietà alle vittime della attentato ma non sono accettabili generalizzazioni contro la comunità musulmana, che nella stragrande maggioranza dei casi vive pacificamente in Europa». Dichiarazione più scontata la sua visto che l'onorevole è musulmano e che già fece parlare di sé nell'estate del 2013 perché chiese un Imam a Montecitorio accanto al cappellano e protestò che le crocchette della buvette contenevano prosciutto.

Decisamente più su di grado - istituzionalmente parlando - è Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri targato Pd. Lui se l'è presa con Gasparri e Salvini che hanno messo in guardia gli italiani dicendo che anche noi abbiamo il nemico in casa. Orrore: «Sono piromani in campagna elettorale, è come avvicinarsi ad un incendio con la benzina. Queste posizioni dimostrano di non aver capito nulla del problema e voler strumentalizzare le paure delle persone». Pistelli si picca di essere un esperto del mondo arabo e su questo ha pure scritto un libro: Il nuovo sogno arabo .

E tace pure Gianni Vattimo, il filosofo tifosissimo di Ahmadinejad («Non è uno schifoso, è una persona perbene che fa una politica diversa da quella di Usa e Israele», sostenne) e che non fa mistero di essere un ultras filoarabo. Chi, questa volta, inorridisce è Gad Lerner, di solito campione del «distinguismo»: «Odiano la vita e la libertà, sono fanatici come i nazisti», condanna secco.

Non apre

bocca neppure il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha appena emanato un bando per la concessione delle aree su cui costruire i luoghi di culto (moschee). Un bando su cui l'opposizione alza la voce: «Pisapia si fermi».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica