Alle 8 di un sabato mattina si può entrare nella storia, o quanto meno nella cronaca, con un cellulare in mano. Quello impugnato da un anonimo conducente di un'auto in corso Umberto, al centro di Napoli, che è stato il primo incorrere negli strali del nuovo codice della strada entrato in vigore ieri tra dubbi, mancanze e polemiche. Un'infrazione, quello dell'uso del telefono alla guida, che da ieri è punita, oltre che con la sanzione, anche con il ritiro breve della patente da 7 a 15 giorni. Motivo per cui il «multato zero» non l'ha presa benissimo, esibendo stupore e rabbia. Al termine di una mattinata di controlli nella città partenopea, le patenti sospese per uso del telefono al volante sono state dodici. «I cittadini fermati oggi - fa notare il comandante della polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito - si sono mostrati meravigliati. Molti non conoscevano ancora le novità».
Una delle norme più controverse è quella che riguarda i monopattini. Il nuovo codice della strada introduce l'obbligo di targa, casco e assicurazione, ma in questo caso bisognerà aspettare i tempi tecnici dei regolamenti attuativi. Malgrado ciò la polizia municipale di Firenze ha comminato ieri mattina le prime sei contravvenzioni da 50 euro l'una ad altrettanti monopattinatori senza casco. Lo stesso è avvenuto a Verona, dove la polizia locale ha fermato diverse persone. In Veneto ci sono anche 78.231 guidatori che hanno meno di venti punti sulla patente e che quindi, con la nuova normativa, alla prima infrazione, possono vedersi sospesa la patente da 7 a 15 giorni senza la necessità di passare dal verdetto del prefetto. Automiblisiti «in regime di cartellino giallo», come li definisce Luigi Altamura, comandante a Verona e componente del Tavolo di Coordinamento delle polizie locali dell'Anci, l'associazione dei Comuni.
Le novità più rilevanti del nuovo codice rigiardano la guida in stato di ebbrezza, con l'introduzione di una sorta di tolleranza zero: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Con 0,8/1,5 gr/l arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro e sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Per un tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/l arresto da 6 a 12 mesi, ammenda da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente da uno a due anni. Altre novità riguardano la guida con smartphone (sanzione da 250 a 1.000 euro e sospensione della patente da 7 a 15 giorni, sanzioni aggravate in caso di recidiva), l'eccesso di velocità (multa da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi, inasprita se nei centri abitati e in caso di recidiva), l'abbandono di animali (con revoca o sospensione della patente da sei mesi a un anno per chi molla Fido o Micio per strada, con il rischio del carcere fino a sette anni in caso di conseguente incidente grave) e le Supercar (per i neopatentati il divieto di guidarle sale da uno a tre anni).
L'inasprimento delle sanzioni per la guida sotto l'effetto di stupefacenti (che scattano in automatico, anche nel caso non ci sia uno stato di alterazione psicofisica) fa arrabbiare Vasco Rossi, che ieri ha postato su Instagram un video in cui così si rivolge ai giovani: «Ragazzi, il ministro Salvini, in questo 14 dicembre, ha fatto in modo per il vostro bene che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni. Questo il ministro Salvini ha deciso di fare per il vostro bene, per voi naturalmente». Salvini che ieri ha insistito: «Il mio dovere è salvare vite».
Nel giorno dell'introduzione del nuovo codice qualche polemicuccia da parte delle associazioni dei consumatori: «Una stangata per pochi se non ci sarà un reale
incremento dei controlli su strada», nota il Codacons mentre Assosharing trova «inapplicabili» le norme sui monopattini e sostiene che potrebbero disincentivare l'uso di strumenti molto utili per la mobilità sostenibile.
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