Harry, sfogo senza pace. "La famiglia mi ha tradito. E io non sono il cattivo"

Il duca: "Da sempre secondo violino, ora basta. Rivoglio indietro mio padre e mio fratello"

Harry, sfogo senza pace. "La famiglia mi ha tradito. E io non sono il cattivo"

«Non hanno mostrato la minima voglia di riconciliarsi. Pensano che sia meglio tenerci nel ruolo dei cattivi». Nuovo anno, vecchie accuse, freschi lanci pubblicitari per il principe Harry, duca di Sussex, che in due interviste alla britannica Itv e alla statunitense Cbs, apre la serie di confessioni e veleni del 2023. L'occasione è la pubblicazione di «Spare», l'autobiografia del secondogenito di Carlo e Diana, in uscita il 10 gennaio (in Italia con Mondadori), scritta con il premio Pulitzer J.R. Moehringer e in cui Harry lamenta di essere «un secondo violino» rispetto al fratello William.

«Voglio una famiglia, non un'istituzione». «Vorrei indietro mio padre e mio fratello», spiega il secondogenito di Diana e Carlo dalla sua nuova casa, la California, destinazione Buckingham Palace. Il principe ribelle torna a investire il padre, Re Carlo III, del peso di un conflitto familiare lacerante al debutto del mandato di lui e a 4 mesi dalla morte della nonna, Elisabetta II. Un conflitto ancora più penoso, anche per l'erede al trono, il fratello William, dopo che Harry e Meghan hanno deciso di dare in pasto al mondo la loro «verità»: 6 ore di racconto di gioie, frustrazioni, dolori e pensieri suicidi a corte, in mondovisione, in onda a dicembre su Netflix, la piattaforma che li avrebbe pagati 100 milioni di dollari e in cui svettano fra i documentari.

La chiacchierata con la britannica Itv, così come quella con l'americana Cbs, andrà in onda domenica ma entrambe sono state lanciate da due clip di anticipazione. La prima intervista è stata affidata al giornalista inglese Bradby, amico dei Sussex che conosce Harry da oltre 20 anni ed è diventato celebre nel mondo per lo sfogo strappato a Meghan durante il viaggio in Sudafrica della coppia nel 2019. Il giornalista chiese alla duchessa se andasse tutto bene e lei, con la voce tremante e un groppo in gola, lo ringraziò, spiegando che «nessuno mi chiede mai come mi sento» e lasciando così trapelare il malessere per la vita a corte, a un anno dal matrimonio. Oggi Harry, riferendosi alle notizie costruite o riferite deliberatamente per danneggiare la coppia, gli dice: «Non avrebbe mai dovuto essere così».

Per l'intervista alla Cbs è sceso in campo il mattatore di 60 Minutes, Anderson Cooper, che da tempo, dopo aver perso il fratello Carter, morto suicida, è impegnato in campagne per la salute mentale, uno dei grandi temi su cui Harry e Meghan vogliono incidere. Cooper va dritto al sodo, chiedendo a Harry perché non abbia lavato i panni sporchi lontano dai riflettori. La risposta condensa le ragioni della coppia, ferita a morte dai continui attacchi dei media, secondo i due imbeccati da fonti interne: «Ogni singola volta che ho provato a farlo in privato, ci sono stati briefing, fughe di notizie e storie contro di me e mia moglie». Harry demolisce lo slogan della Casa reale inglese: «Never complain, never explain», mai lamentarsi, mai dare spiegazioni. «È solo un motto». E riferendosi alle smentite, attese ma mai arrivate dal Palazzo, sulle falsità o le storie costruite per mettere la coppia in cattiva luce, il principe è feroce: «C'è un momento in cui il silenzio è tradimento». Lui parla, invece. E scrive. Per l'autobiografia «Spare» ha ricevuto un anticipo di 20 milioni di dollari.

Buckingham Palace continua a tacere: no comment. Ma nel libro, secondo una fonte del Sunday Times, «tutto è messo a nudo». «Ci sono particolari precisi e la descrizione di una lite tra fratelli. Non vedo come William e Harry potranno mai far pace».

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