I cantieri sulla A14 finiscono in Procura

Esposto sulla sicurezza dei lavori. Autostrade nel mirino dopo l'incidente

I cantieri sulla A14 finiscono in Procura

È un tratto di autostrada pericoloso, disseminato di cantieri infiniti e teatro di numerosi incidenti. L'ultimo sabato, un frontale che è costato la vita al tennista paralimpico Andrea Silvestrone e due dei suoi figli. Salvo ma in gravi condizioni, il terzo ragazzo, un dodicenne ricoverato in prognosi riservata ad Ancona.

Una situazione gravissima, quella della A14, in particolare nel tratto tra Pedaso e Grottammare, teatro dell'incidente che ha colpito la famiglia del campione, sulla quale istituzioni e rappresentanze dei lavoratori hanno lanciato l'allarme. Dopo quello dei governatori delle Marche e dell'Abruzzo, Francesco Acquaroli e Marco Marsilio, che hanno annunciato di voler chiedere un incontro urgente con la società Autostrade per l'Italia che gestisce l'arteria sotto accusa, ora è il consigliere della regione Marche, Fabrizio Cesetti, a voler presentare un esposto-denuncia presso la Procura di Fermo sull'«inaccettabile situazione» in cui versano i cantieri dell'autostrada Adriatica.

Aspi dovrà dunque rendere conto ai magistrati del proprio operato. «A questo punto, di fronte all'ennesima tragedia, non sono più sufficienti interrogazioni e mozioni che pure ho continuato a presentare in consiglio regionale negli ultimi due anni e mezzo. È giunta l'ora che chi è responsabile di questo scandalo infinito, e parlo di Società Autostrade, smetta di prendere in giro cittadini e istituzioni, e chiarisca il suo operato alla magistratura. Non si deve infatti dimenticare che il gestore concessionario della rete autostradale è obbligato a garantire la percorrenza del tratto autostradale in piena e assoluta sicurezza, cosa che evidentemente non è avvenuta», spiega Cesetti. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, avrebbe intenzione di convocare un tavolo di coordinamento al Mit coinvolgendo i presidenti di Abruzzo e Marche, Aspi, prefetti e Anas per aumentare la sicurezza di quel tratto, cercando di conciliare circolazione e lavori. Un tavolo istituzionale per fare il punto sui tempi di conclusione dei cantieri in sicurezza viene sollecitato anche dalla presidente di Cna-Fita Abruzzo, Luciana Ferrone.

Lo scontro costato la vita a Silvestrone e ai suoi figli è avvenuto nei pressi di un cantiere - «correttamente segnalato», ha fatto sapere Aspi - che costringeva le auto al doppio senso di marcia. L'auto del campione si è scontrata con un camion nella galleria Castello nel tentativo di controsterzare dopo averne perso il controllo urtando con una ruota un canale di scolo. Le condizioni del 12enne sopravvissuto sono stabili ma ancora critiche, per l'atleta e gli altri due figli, di 8 e 14 anni, non c'è stato nulla da fare.

La mamma, da cui lo sportivo affetto da sclerosi multipla era separato, ha appreso della tragedia dal web dopo aver avuto un presentimento non riuscendo a mettersi in contatto con i suoi ragazzi. Ora è devastata. Le resta solo il piccolo Diego: «Adesso vivrò per lui».

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