Mentre il Paese è andato avanti e cerca una ripartenza, i no vax sono ancora fermi al Green pass. Un anno fa, oggi, Mario Draghi ne annunciava l'estensione per cercare di limitare i contagi e garantire nuovi margini di sicurezza contro il coronavirus, nel momento in cui le vaccinazioni stavano iniziando ad accelerare. A dodici mesi di distanza, i no vax sono entrati in campagna elettorale e, convinti e illusi che le loro rimostranze servano a qualcosa o siano ascoltate da qualcuno, hanno iniziato una sorta di lista di proscrizione dei partiti da non votare a settembre perché sostenitori del Green pass. Una vera e propria vendetta che, ingenuamente, vorrebbero perpetrare sfruttando i social, certi di muovere i voti.
E quindi ecco che si iniziano a leggere i primi messaggi contro i partiti di governo. "Sei un venduto traditore, schifoso infame! Chiunque ha appoggiato politiche sul Green pass deve sparire", si legge in un commento scritto tutto in maiuscolo, forse nell'illusione di risultare più visibile, sotto un post di Matteo Salvini. E ancora, da parte di un no vax che, ovviamente, come tutti i suoi "colleghi" non ha né nome e nemmeno immagine del profilo credibile, ecco che parte l'anatema: "Il Green pass è la più grande porcata che sia mai stata concepita. Chiunque abbia avallato tale abominio deve scomparire per sempre da tutte le posizioni decisionali".
Rancore e rabbia da una parte, illusione di poter cambiare l'esito con un tweet dall'altra, sembrano guidare gli estremisti militanti (ma solo sul web) della fronda no vax contro i partiti del governo Draghi che hanno sostenuto l'adozione del certificato vaccinale, al pari di quanto fatto negli altri Paesi europei. E così ecco che contro Matteo Salvini si scaricano salve di livore: "Manica di venduti traditori! Chiunque ha appoggiato le politiche sul Green pass deve sparire". C'è anche chi sa già come orientare il suo voto, annunciando urbi et orbi che voterà per il Partito comunista di Marco Rizzo come protesta contro le politiche di adozione del Green pass di un anno fa.
Ed ecco che i no vax, orfani dei loro temi visto che di Green pass e obbligo
vaccinale, se non per particolari categorie come i sanitari non si parla più, cercano comunque di tornare in auge e rispolverano il tema della resistenza e della lotta. Anche se non si capisce contro cosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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