Ilva, bocciati emendamenti Fi e Italia Viva per ripristino scudo penale

La commissione Finanze della Camera ha giudicato inammissibili gli emendamenti di Forza Italia e Italia Viva per la reintroduzione dell'immunità penale ad Arcelor Mittal. Gelmini: "Decisione grave". Ruocco (M5S): "Vogliono solo speculare"

Ilva, bocciati emendamenti Fi e Italia Viva per ripristino scudo penale

Ancora caos su Ilva, con il Movimento 5 Stelle fermo nella sua posizione contraria al ripristino dello scudo penale per Arcelor-Mittal. Questa mattina la commissione Finanze della Camera, presieduta dalla grillina Carla Ruocco, ha bocciato gli emendamenti presentati da Forza Italia e Italia Viva che chiedevano il ripristino dell'immunità per il gruppo anglo-indiano in caso di reati ambientali. Le proposte sono state dichiarte inammissibili a causa, da quanto si apprende, dell'estraneità della materia.

Gelmini: "Movimento 5 Stelle irresponsabile"

Durissima reazione della capogruppo di Fi a Montecitorio, Mariastella Gelmini: "La presidente della Commissione Finanze di Montecitorio, la grillina Carla Ruocco, con una decisione miope ed estremamente grave, ha dichiarato inammissibile l'emendamento che il gruppo Forza Italia ha presentato al decreto fiscale, in discussione alla Camera, per ripristinare immediatamente, in merito alla vicenda dell'ex Ilva, lo scudo penale. I partiti che sostengono il Conte-bis - attacca Gelmini in una nota - si comportano in modo irresponsabile e bloccano, senza alcun motivo, quello che poteva rappresentare un primo tassello utile per risolvere la crisi intorno all'acciaieria di Taranto. Pd-M5S-Iv-Leu hanno preferito scappare, rimandando ulteriormente decisioni che andranno inevitabilmente prese, e lasciando nell'incertezza un'intera città, le famiglie di 15mila lavoratori e il comparto dell'industria siderurgica italiana. Questo governo - conclude - non è adatto a guidare un grande Paese come l'Italia".

Ruocco (M5S): "Da Fi e Iv speculazione politica"

Forza Italia, insieme a Italia Viva, chiedeva la reintroduzione dell'esonero da ogni "responsabilità penale e amministrativa per le condotte di attuazione del Piano ambientale di Ilva". L'unico modo possibile, al momento, per provare a convincere Arcelor-Mittal a fare marcia indietro rispetto al recesso dagli obblighi di legge dettati dal contratto di affitto, vincolato al successivo acquisto, degli stabilimenti ex-Ilva di Taranto, Novi Ligure e Genova. Ma i pentastellati, nella persona della deputata Ruocco, si sono opposti.

Il motivo lo ha spiegato la stessa presidente della commissione Finanze della Camera: "Vergogna! Esprimo profonda indignazione per questa indecente speculazione politica sulla pelle dei cittadini di Taranto: abitanti e lavoratori. Questi emendamenti - accusa la grillina - sono stati presentati con la consapevolezza che sono emendamenti civetta per fare un'indegna speculazione politica. L'emendamento è stato dichiarato inammissibile perché esula dalla materia del decreto fiscale e questa è una questione di rispetto della legge. E chi dice il contrario - attacca ancora l'esponente pentastellata - mente sapendo di mentire!".

Gasparri: "5S ai piedi di una nullità come Lezzi"

Ma Forza Italia non ci sta. Il senatore Maurizio Gasparri se la prende con i 5 Stelle, definendoli una "banda di irresponsabili" che stanno "ai piedi di una nullità come Barbara Lezzi. Questa signora, priva di qualsiasi competenza e qualificazione, diventata parlamentare per caso, fu nominata Ministro del Sud. Non ha fatto assolutamente nulla perché non è in grado di fare nulla".

Una vicenda, quella dell'ex-Ilva, che Gasparri definisce "incredibile. Quale reputazione potrebbe avere l'Italia se abbiamo un Governo inesistente messo in ginocchio da una persona priva di qualsiasi competenza e peso politico?", si chiede con ironia il senatore Fi.

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