Dopo essersi vantato per i meriti di Mare Nostrum, il ministro dell'Interno Angelino Alfano sembra tornare sui suoi passi: "L’Italia - dice a Radio Anch'io - è un paese accogliente ma stanco. Con l’eccesso di accoglienza si alimenta il razzismo. Se non si vuole un’Italia xenofoba e che vota Lega, non possiamo accogliere tutti". Insomma, il leader del Nuovo centrodestra sembra essersi accorto che, Lega o non Lega, gli italiani non sono proprio contenti di come gli ultimi governi hanno gestito il fenomeno immigrazione. E per questo prova a correggere il tiro.
Alfano si sofferma anche sul futuro della coalizione dei moderati: "In un centrodestra che non voglia abolire l’euro e uscire dall’Europa e da Schengen, mi ritrovo eccome. Ma la scelta della leadership deve avvenire da parte della gente, con le primarie. Non può esserci un sorteggio, né il lancio della monetina, né può scegliere uno solo per tutti gli altri". Poi aggiunge che "va fatto un programma che contenga cose di centrodestra".
Resta molto forte, intanto, il dissidio tra Lega e Ncd. Alfano, che ha detto che la Lega è un partito di estrema Maroni replica a muso duro alle parole di destra. "Cazzate - scrive su Twitter il governatore della Lombardia - la Lega è un partito di successo, con idee concrete e uomini liberi e capaci".
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