Via libera dell'Aula della Camera con 70 voti di differenza al rinvio dell'esame delle mozioni sul contrasto dell'immigrazione clandestina e la mafia nigeriana. A chiederlo è stato il Movimento 5 stelle, motivando la richiesta con "valutazioni in corso e approfondimenti". D'accordo la Lega. Quindi, l'Aula ora passerà all'esame della proposta di legge sull'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto", già approvata dal Senato.
A seguire, il calendario prevede il seguito della discussione delle mozioni concernenti iniziative a sostegno del comparto automobilistico e del relativo indotto, anche al fine di favorirne l'evoluzione tecnologica e la tutela dei livelli occupazionali. Successivamente, delega al governo per l'adozione di disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi adottati in attuazione della delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza, di cui alla legge 19 ottobre 2017, n. 155 e solo all'ultimo punto la Modifica dell'articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso.
Il rinvio ha scatenato la dura reazione di Fratelli d'Italia, prima firmataria di una delle mozioni rinviate e la presidente Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha attaccato la maggioranza di non dare alle opposizioni, essendo le mozioni in quota alle forze di minoranza, il giusto spazio: "Facciano tutto da soli", ha scandito.
Anche il Pd ha protestato per l'atteggiamento della maggioranza. È a quel punto che è intervenuto il leghista Edoardo Ziello, affermando: "Noi siamo pronti a votare la mozione, abbiamo già fermato gli sbarchi a differenza di quanto fatto dal Pd", che insorge in Aula. Ma il leghista prosegue: "Stiamo aumentando la sicurezza sul territorio, abbiamo quasi azzerato gli sbarchi in questo paese".
Durissime le proteste del Pd, ma anche Forza Italia con Simone Baldelli denuncia la "sistematica mortificazione dei diritti della minoranza per problemi interni alla maggioranza". Baldelli quindi invoca l'intervento di Fico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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