Immigrazione, ecco le 'ricette' dei partiti minori

Sì allo ius soli e abolizione della Bossi-Fini sono le priorità in materia di immigrazione per 'Liberi e Uguali' e per 'Potere al popolo'. Il Popolo della Famiglia invece, rivendica il "diritto a non emigrare", mentre Casa Pound propugna la linea dura contro i migranti

Immigrazione, ecco le 'ricette' dei partiti minori

Sì allo ius soli e abolizione della Bossi-Fini. Sono queste le priorità in materia di immigrazione per 'Liberi e Uguali' e per 'Potere al popolo', i due partiti a sinistra del Pd. Il Popolo della Famiglia invece, rivendica il "diritto a non emigrare" di ratzingheriana memoria, mentre Casa Pound propugna la linea dura contro i migranti. Ecco i dettagli dei programmi dei singoli partiti.

A sinistra del Pd la priorità è l'abolizione della legge Bossi-Fini

LIBERI E UGUALI prevede il riconoscimento della cittadinanza italiana (ius soli) per chi nasce in Italia da genitori stranieri, o per coloro che già vivono in Italia e hanno completato almeno un ciclo di studi. Promette l’abolizione della legge Bossi-Fini e la creazione di un sistema di accoglienza diffusa sul modello Sprar. Rigetta l’accordo con la Libia e gli accordi con quei Paesi in cui non sono garantiti i diritti umani e propone il superamento dei vincoli del Trattato di Dublino con l’introduzione di un asilo europeo.

POTERE AL POPOLO ritiene necessario dare accoglienza e diritti ai richiedenti asilo e agli immigrati che vivono da anni in Italia. Per questo motivo propone l’abolizione del regolamento di Dublino, delle leggi Minniti-Orlando e di “tutte le leggi razziste che lo hanno preceduto” come la legge Bossi-Fini. Da un lato prevede la creazione di piccoli centri di accoglienza sul modello Sprar gestiti dal pubblico e, dall’altro “l’approvazione dello ius soli e la sua estensione a chi è comunque cresciuto in Italia, una revisione estensiva della legge sulla cittadinanza, il diritto di voto a partire dalle elezioni amministrative per chi risiede stabilmente nel nostro Paese”. Promette la fine del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro e di “tutte le forme di detenzione amministrativa”. Gli accordi bilaterali che “permettono il rimpatrio forzato” dei migranti sarebbero destinati ad essere abrogati e le competenze per i rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno passerebbero ai Comuni.

Casa Pound e Popolo della Famiglia contro ius soli e immigrazione clandestina

CASA POUND promette il blocco dell’immigrazione clandestina anche grazie a un “intervento di pacificazione e stabilizzazione in Libia”. Prevede l’ingresso temporaneo per i migranti che hanno un contratto di lavoro regolare e un domicilio, secondo il modello australiano. Si oppone nettamente allo ius soli e propone la revoca della cittadinanza per gli stranieri che hanno commesso reati gravi (terrorismo, omicidio, stupro) e per i loro discendenti fino alla seconda generazione. Intende, infine, stipulare degli accordi con altri Stati affinché gli stranieri presenti nelle carceri italiane scontino la loro pena nel Paese d’origine.

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA è favorevole a un’accoglienza sostenibile e contrario allo ius soli.

Vuole favorire il “diritto a non emigrare” attraverso accordi bilaterali tra l’Italia e i Paesi di provenienza dei migranti. Promette una drastica riduzione del fenomeno migratorio e la chiusura immediata dei centri di assistenza per i rifugiati.

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