Impazza la febbre per gli Oasis: biglietti già a 5mila sterline

Siti di vendita in tilt in tutta Europa, impazza il bagarinaggio con prezzi volati alle stelle. Il Codacons protesta e annuncia ricorsi

Impazza la febbre per gli Oasis: biglietti già a 5mila sterline
00:00 00:00

Era prevedibile ed era stato previsto ma forse non tutti si aspettavano che la febbre da Oasis potesse salire così in alto. Non appena i fumantini fratelli Gallagher hanno annunciato ufficialmente la reunion e un tour per il 2025, le speranze dei fans sparsi ovunque di trovare i biglietti per assistere all'evento sono già pressoché nulle. Tutte le tappe del tour sono infatti praticamente già sold out sia nel Regno Unito che in Irlanda dove la storica band si esibirà. Con inevitabile codazzo di polemiche e ricorsi e accuse.

Le pagine britanniche e irlandesi del sito di Ticketmaster, sul quale si sono riversati i fan di tutto il mondo in fila nella «coda virtuale», già da ore prima dell'apertura ufficiale delle vendite ieri mattina, sono in tilt. Già dalla mattina si leggeva che «i biglietti sono ancora disponibili, ma gli stock sono ormai limitati e non tutte le fasce di prezzo sono disponibili». Nel pomeriggio poi il sito era inaccessibile e anche solo per aprire la pagina si veniva messi in coda. E quindi, come da prassi, se ufficialmente, i prezzi partivano da 75 sterline, le cifre sono rapidamente salite man mano che i biglietti venivano venduti. E come accade sempre per eventi richiestissimi come questo, è subito scattato l'allarme bagarinaggio con biglietti comparsi qua e là su siti non ufficiali arrivati anche oltre le 5mila sterline l'uno.

La Birminghan university stato calcolato che le 14 date del tour potrebbero fruttare 400 milioni di sterline in biglietti venduti e altre entrate extra, con i fratelli Liam e Noel che potrebbero guadagnare 50 milioni di sterline ciascuno. Al netto delle cifre ufficiali, s'intende. Secondo le stime, i fratelli Gallagher potrebbero raddoppiare il loro patrimonio netto nel giro di poche settimane, moltiplicando ancora i loro introiti se decideranno di allargare il tour ad altre località europee.

Inevitabili anche polemiche e ricorsi con il Codacons subito in pista.

«Visti i gravissimi problemi tecnici che da ore si stanno riscontrando nella vendita di biglietti per i concerti degli Oasis e considerata la disparità che creano tra i cittadini, dato che alcuni sono riusciti subito a prenderli e altri no, mentre i biglietti finiscono sui siti di secondary ticketing a prezzi esorbitanti, chiediamo che vengano del tutto annullate le vendite fatte sinora e riaperte potenziando il sito di vendita la piattaforme ufficiali, per garantire parità di accesso e par condicio», ha scritto in uncomunicato l'associazione, annunciando denunce all'AgCom, alla Polizia Postale e alla Procura della Repubblica contro il fenomeno del secondary ticketing a prezzi gonfiati. Ma la febbre per gli Oasis sembra più forte di ogni polemica. Con buona pace dei tanti che rimarranno delusi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica