Imprenditore travolto da un cestello e operaio morto lavorando su una seggiovia

Ancora due morti bianche, ancore due vittime sul lavoro. Gli incidenti si sono verificati a poche ore di distanza l'uno dall'altro

Imprenditore travolto da un cestello e operaio morto lavorando su una seggiovia
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Ancora due morti bianche, ancore due vittime sul lavoro. Gli incidenti si sono verificati a poche ore di distanza l'uno dall'altro: a Corato in Puglia il primo, dove a perdere la vita è stato un imprenditore edile, travolto dal cestello di un'autogru, il secondo sui rilievi delle Dolomiti nel Bellunese dove un dipendente della seggiovia che porta al rifugio Padon, sopra Rocca Pietore, è morto mentre eseguiva lavori di manutenzione sull'impianto. Per entrambi i soccorsi sono stati inutili.

E due feriti gravi, sempre sul lavoro, si sono avuti in un salumificio di Felino, in provincia di Parma, dove un operaio è rimasto gravemente ferito e nel Torinese, dove un altro operaio di 22 anni è rimasto schiacciato da uno scaffale. A Corato, in provincia di Bari, è successo tutto in pochi attimi lunedì sera in un terreno alla periferia della città. Lì, mentre manovrava una autogru in un fondo di sua proprietà, è morto l'imprenditore edile Domenico Corcelli, 46enne di Corato, travolto e schiacciato dal cestello del mezzo meccanico che si è sganciato dal suo supporto. Quando il personale sanitario del 118 ha raggiunto il luogo dell'incidente, l'uomo era già morto.

L'altra tragedia è avvenuta ieri mattina durante lavori di manutenzione su un pilastro della seggiovia che porta al rifugio Padon, che si trova a 2.407 metri, sull'omonimo passo, di fronte al massiccio della Marmolada, tra Veneto e Trentino Alto Adige. Sul posto è intervenuto l'elisoccorso e il Soccorso Alpino per il trasporto della salma al suolo.

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