"Nel contratto è vero che c'è il superamento" dei termovalorizzatori "ma intanto siamo nel 2018 e sono sicuro che, come abbiamo fatto in questi mesi con Luigi Di Maio, troveremo un'intesa per il bene del Paese". Così il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha risposto ai cronisti a proposito della questione inceneritori, oggi pomeriggio arrivando a Vivite a Milano. "L'obiettivo - ha aggiunto - è bruciare sempre meno e andare sempre meno in discarica e differenziare sempre di più, ma intanto siccome siamo al governo per risolvere i problemi e a Napoli e in Campania pagano la tassa rifiuti come in tutta Italia, è giusto dare a loro questa possibilità, che hanno tutte le altre regioni italiane". Secondo Salvini, "ormai c'è un sistema di termovalorizzatori sicuri", alcuni di questi "all'estero hanno piste da sci e musei". Quindi "la morte e la malattia derivano da una mancata gestione e valorizzazione dei rifiuti", ha sottolineato il vice premier. A chi gli chiedeva inoltre se l'intesa a tal proposito si troverà oltre che con l'altro partner di governo, cioè il Movimento 5 Stelle, anche con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - che ha ribadito di essere garante del contratto - il leader leghista ha risposto: "Sì, assolutamente, sono fiducioso e ottimista".
"Il contratto di governo M5s-Lega prevede una graduale chiusura degli inceneritori", ha ricordato Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, partecipando a Pavia alla piantumazione di 200 alberi del "Parco del Sorriso" intitolato a Iolanda Nanni, deputata pavese del Movimento 5 Stelle morta ad agosto. "Non capisco le polemiche di questi giorni.
Noi andiamo avanti, siamo il governo del cambiamento e lo abbiamo dimostrato con il decreto Genova. Non si era mai visto lo stanziamento di un miliardo e 100 milioni di euro: è un nuovo modello di politica, realizzata per la gente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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