"Sui social i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle mi hanno letteralmente sfondato, riempiendomi di insulti di ogni tipo: da servo di Berlusconi e Renzi a 'se ti incontro per strada ti ammazzo' o 'ti riempio di botte'. Ho ricevuto una serie di 'pezzo di emme' a iosa". Filippo Roma, giornalista e storico inviato de Le Iene, racconta come alcuni sostenitori pentastellati abbiano (male) accolto la sua inchiesta sul padre di Luigi Di Maio.
Roma, nei giorni scorsi, è stato infatti autore del servizio che ha svelato dei lavoratori in nero nell'azienda del padre del leader (ministro e vicepremier) 5 Stelle, Antonio Di Maio.
Il cronista è stato ospite a Un giorno da pecora su Rai Radio 1 e in occasione della chiacchierata via etere ha aggiornato sugli ultimi sviluppo sul caso, spiegando che loro stessi sono in attesa di risposte da parte di Luigi Di Maio.
Per il quale spende le seguenti parole: "Mi è parso deluso, penso dal papà. Nell'intervista è uscita questa difficile storia legata al passato, di questo padre e figlio che non si parlavano e di cui non so il motivo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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