"Le influenze di Mosca? Una bufala. Ma il governo Conte ci espose a rischi"

Il responsabile Difesa di Fi: "Sul gas e la guerra centrodestra unito"

"Le influenze di Mosca? Una bufala. Ma il governo Conte ci espose a rischi"

«Per costruire la pace con fondamenta solide bisogna impedire che Putin vinca la guerra. Nel centrodestra non ci sono spaccature o discordanze su questo. E le ombre russe sul voto sono solo una bufala di chi cerca uno spauracchio da agitare». Matteo Perego di Cremnago è il responsabile Difesa di Forza Italia ed è candidato nel collegio proporzionale Lombardia 1.

Onorevole Perego come responsabile Difesa di Fi ritiene che si stia parlando a sufficienza di questo tema in campagna elettorale?

«No, l'Italia è ancora indietro rispetto al resto dell'Europa, penso ad esempio alla Francia. Una riflessione riguardo alla nostra politica di difesa, sia a livello nazionale sia rispetto a un rilancio della politica di difesa europea, va fatta. Si tratta di un tema centrale sia in un'ottica geopolitica, sia dal punto di vista dello sviluppo industriale del nostro Paese, sia dal punto di vista della sicurezza nazionale, penso alla cybersecurity e al rischio sul quinto dominio determinato dalla guerra russo-ucraina».

Come stanno cambiando gli equilibri strategici e geopolitici con la crisi ucraina? L'Italia potrebbe diventare un hub strategico per il gas al centro del Mediterraneo?

«Il centrodestra e Forza Italia hanno una politica energetica comune e ben chiara. Il conflitto ucraino ha sicuramente stravolto alcuni equilibri geopolitici confermandone altri, la Nato e l'Occidente ora sono un blocco unico compatto. Un dato però è certo, dobbiamo rapidamente acquisire un'autonomia energetica e quindi lavorare in questa direzione anche per trasformare l'Italia in un hub strategico per il gas al centro del Mediterraneo. È una prospettiva ambiziosa ma realizzabile nel medio periodo, potendo anche contare su operatori nazionali leader del settore».

Lei pensa che le sanzioni alla Russia vadano mantenute?

«Certamente, ne va della collocazione europee e atlantica. Forza Italia non ha mai messo in discussione questa necessità».

Percepisce un'influenza indebita di Mosca sul voto?

«No. Questa è la narrazione di chi agita spauracchi. Semmai fu il governo Conte oggetto di un'azione da parte della Russia volta a reperire informazioni sensibili sulle nostre strutture di difesa permettendo l'accesso a personale dei loro apparati di sicurezza inviato insieme ai medici. Un'azione per fortuna immediatamente identificata dalle nostre strutture di sicurezza».

Quali garanzie offre il centrodestra rispetto ad eventuali tentativi di Mosca di influenzare il nostri dibattito politico?

«Il centrodestra ha chiaro il suo programma e offre la garanzia di una solida autorevolezza

internazionale e in politica estera. Tenendo la schiena dritta l'Italia può diventare centrale per raggiungere l'obiettivo delle quattro unioni che chiediamo da tempo. Nessuna influenza esterna può condizionare il nostro operato».

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