Insulti a Papa, Trump e G7. Lascia l'assessora di Bari

Dura appena 24 ore Nonnis Marzano, indicata da Avs Diede del pedofilo al Pontefice: "Anziano molesto"

Insulti a Papa, Trump e G7. Lascia l'assessora di Bari
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Neanche 24 ore, tanto è durato l'incarico dell'assessore rosso del comune di Bari Carlotta Nonnins Marzano. Un record assoluto nella storia delle amministrazioni locali, che entra di diritto nella lista del «Guinness World Records». Tanto quanto il sindaco della città, il dem Vito Leccese che, incurante, e senza «indagare», l'ha nominata assessore all'Ambiente, al Clima e alla Transizione ecologica del suo Comune. Ad occhi chiusi.

A scatenare le polemiche, tanto da spingerla a rinunciare all'incarico, il suo passato fatto di post e commenti violenti, come un qualsiasi odiatore social. Basta dare uno sguardo al suo profilo Facebook e scorrere verso il basso per capirlo: attacchi barbari, dal Papa a Donald Trump. I post carichi di livore e odio pubblicati nel tempo sono davvero tanti, ma per comprendere il pensiero politico dell'assessore (ops, ex) basta andare a ritroso solo di qualche mese. Il partito di appartenenza? Verdi e Sinistra Italiana, lo stesso che ha portato al Parlamento Ue la compagna Ilaria Salis e Mimmo Lucano. Per non parlare di Aboubakar Soumahoro, il parlamentare con gli stivali, catapultato dritto dentro Palazzo Montecitorio. Salvo, poi, averlo disconosciuto dopo le indagini sulla gestione poco limpida dei migranti che hanno colpito moglie e suocera. Anche in questo caso i leader del partitino Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni non si sono smentiti. Sono loro ad aver proposto la professoressa di biologia all'Università di Bari per uno scranno da assessore nella giunta targata Pd. Poche ore dopo la nomina, e prima delle sue dimissioni, i due si sono pure complimentati promettendo solennemente: «Le daremo il massimo sostegno perché il suo impegno è anche il nostro». Peccato siano spariti dopo la bufera mediatica partita da Bari e arrivata fino a Roma. Già, perché Carlotta Nonnins Marzano è stata attaccata bipartisan, da destra a sinistra. Il Papa? Per lei è «anziano molesto», per non parlare del riferimento alla pedofilia. Un post che ha fatto infuriare tutti, tanto da spingerla a dimettersi. Ma la Nonnis ne ha davvero per tutti, anche per i leader del G7 riunitisi nella sua Puglia definiti come «inutili parassiti». E i post continuano, come quello sul candidato presidente USA Donald Trump. Il commento della professoressa alla notizia dello scampato assassinio del Tycoon è lapidario: «Ma che peccato». Il sindaco di Bari, alle prese con la prima grande polemica della sua legislatura prende le distanze, ma la giustifica: «Si tratta pur sempre di libere manifestazioni del pensiero» ha detto. «Si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso» è stato il commento del Pd barese che già guardava con cattivo occhio alla nomina dell'assessore, dopo il flop elettorale. Carlotta Nonnins Marzano ha ricevuto solo 34 preferenze. Un briciolo rispetto ad altri candidati.

A chiedere le sue dimissioni il centrodestra, con a capo il deputato leghista Rossano Sasso che aveva già annunciato

un'interrogazione sul caso. «Ha fatto la cosa giusta», ha commentato. «Certo, ci aspettavamo delle scuse». Chissà se a redigere il comunicato d'addio ci abbia pensato la sorella, a capo dell'ufficio stampa del Comune di Bari.

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