I primi exit poll del voto per le Europee in Irlanda segnalano una avanzata del partito dei Verdi. Secondo i primi risultati basati sulle rilevazioni all'uscita dei seggi, il Green Party ha messo le mani su tre degli 11 seggi europei previsti per Dublino. Seggi questi che in un secondo momento, dopo la Brexit diventeranno 13. I verdi salgono al 9% dei consensi su base nazionale e crescono notevolmente rispetto all’ 1,6% di cinque anni fa. I due partiti più importanti del Paese, ovvero il Fine Gael del premier Leo Varadkar, in linea con il Partito popolare europeo, e il Fianna Fail, che sull’ Europa ha posizioni moderate, avrebbero raggiunto rispettivamente il 23% dei consensi. A cadere sono i nazionalisti dello Sinn Fein che hanno ottenuto il 12% rispetto al 15 delle ultime elezioni. Anche in Irlanda, come già accaduto in Olanda, il vento europeista si rafforza dentro le urne.
Dublino da sempre è uno dei Paesi Ue che difende l'Unione. Dall'entrata in Europa che rislae al 1973, l'Irlanda ha conosciuto una forte ripresa economica. Ma di certo Dublino dovrà fare i conti con gli scenari della Brexit che lascerà all'Irlanda il palcoscenico di ultimo baluardo dell'Ue a Nord.
A questo va aggiunto anche un confine fisico alla frontiera tra l'Irlanda e la Grna Bretagna con conseguenze forti anche dal punto di vista sociale. Insomma il voto dell'Irlanda alle Europee rappresenta qualcosa in più del semplice rinnovo del Parlamento Europeo. Dublino si prepara ad una stagione di tensioni con Londra dagli scenari imprevedibili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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