Ius soli, Grillo: "Investire l'Europa". Ma Grasso: "Sì definitivo entro l'estate"

Nuovo scontro sullo ius soli. Il comico: "La legge sulla cittadinanza è una sola. Investiamo le istituzioni europee". Ma il Pd accelera

Ius soli, Grillo: "Investire l'Europa". Ma Grasso: "Sì definitivo entro l'estate"

Il Paese si spacca sullo ius soli. Ma la sinistra forza la mano per portare a casa la legge sulla cittadinanza. Ad aiutarla è sceso in campo anche Pietro Grasso che si accoda al coro di chi vuole regalare la cittadinanza a tutti gli immigrati nati in Italia. Per il presidente del Senato portare a termine la riforma significa concludere la legislatura "con una certa dignità". E per farlo è disposto a spazzare via i 50mila emendamenti presentati dalla Lega Nord e arrivare ad approvare il ddl entro l'estate.

Il centrodestra e i grillini restano fermamente cortari. Matteo Salvini ha già annunciato una raccolta di firme per indire un referendum abrogativo nel caso in cui alla sinistr riuscisse il colpaccio in parlamento. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, invece, chiama in causa Bruxelles. "La nostra posizione su questo è chiara - ha detto alla presentazione del secondo 'Restitution day' della Toscana indetto dal Movimento 5 Stelle - abbiamo preso nove milioni di voti alle elezioni con il nostro programma, vogliamo fare su questo una discussione a livello europeo". Sul proprio blog Beppe Grillo ha, poi, rincarato la dose: "Concedere la cittadinanza italiana significa concedere anche la cittadinanza europea. Un tema così delicato, che coinvolge 28 Stati membri e oltre 500 milioni di cittadini, deve essere preceduto da una discussione e una concertazione a livello europeo. Bisogna trovare regole uniformi perché la cittadinanza di un Paese dell'Unione coincide con quella europea". Il comico genovese accusa il Pd di chiamare in causa l'Europa "solo quando gli fa comodo, solo quando bisogna salvare gli interessi nazionali degli altri", come è avvenuto, per esempio, con la firma dell'accordo tra l'Unione europea e la Turchia che ha chiuso la rotta balcanica che portava direttamente in Germania. Blocco che ha, poi, spinto gli immigrati ad allungare il tragitto passando per l'Africa e arrivando direttamente in Italia.

Il Pd non è disposto a trattare. E vuole arrivare ad approvare la legge sulla cittadinanza entro l'estate. Ieri ha incassato anche il via libera di Angelino Alfano. "È dal gennaio scorso che ho cominciato a dire che si andava a votare nel 2018 - si vanta oggi Grasso a Un giorno da pecora - e continuo a confermare una sorta di patto di legislatura, per completarla con dignità, con leggi importanti, come il biotestamento e lo ius soli". Per il presidente del Senato non importa se il centrodestra e i grillini non sono d'accordo. Anzi.

Le barricate verranno spazzate via. "Il problema è che ci sono 50mila emendamenti della Lega che ha fini ostruzionistici - ha ammesso lo stesso Grasso su Radio1 - ma troveremo il modo di superare l'ostacolo".

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