Cecile Kyenge non è disposta a mollare il colpo. Nonostante lo stop di Paolo Gentiloni per cercare di rasserenare il clima, l'europarlamentare piddì torna a gettare benzina sul fuoco rianimando lo scontro sul disegno di legge che ridisegna la cittadinanza italiana e che, se approvato, farà diventare "italiani" tutti i figli degli immigrati nati in Italia. "Questa cittadinanza - dice - darebbe la dignità a queste persone".
Questa mattina Radio Rock 106.6 si è aggirata negli spazi di Montecitorio rispolverando un dibattito che, dopo il rinvio deciso da Gentiloni, non stava più dividendo il dibattito politico: la proposta di legge sullo ius soli. Il ddl di riforma della cittadinanza aveva diviso a tal punto il Paese che il premier aveva deciso di rimandare la discussione a dopo l'estate. Una pausa che da molti analisti è stata letta come un definitivo stop, anche se Gentiloni stesso ha fatto sapere di essere intenzionato a far approvare il disegno di legge. A spingere perché lo ius soli diventi realtà in Italia, c'è ovviamente la Kyenge che si è sempre battuta per la politica delle "porte aperte" a tutti gli immigrati che sbarcano in Italia. "Fosse per me - aveva detto qualche giorno fa - li accoglierei tutti".
Oggi Dejan, l'inviato di Radio Rock 106.6, ha invitato alla Karaoke Rock Bike la Kyenge che nel corso degli anni ha ricevuto reiterati attacchi dal centrodestra proprio per le sue posizioni favorevoli al riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati. L'europarlamentare dem, ex ministro all'Integrazione durante il governo Letta, ha intonato per l'occasione Alba Chiara di Vasco Rossi (guarda il video) prendendola poi a pretesto per rimarcare le proprie posizioni sul ddl che andrà in discussione in parlamento il prossimo autunno.
"Sarà un'alba chiara per lo ius soli - ha detto - infatti da questa canzone si capisce che tutti i ragazzi che crescono oggi sono tutti uguali. Che siano nati o cresciuti in Italia, che siano arrivati troppo presto - ha, poi, concluso la Kyenge - questa cittadinanza darebbe la dignità a queste persone".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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