Roma. Sorrisi, strette di mano e sguardi: l'ultima visita «ufficiale» di Angela Merkel da Cancelliera a Roma è nel segno della gestualità e del simbolismo. Ma soprattutto dalla profonda intesa con Papa Francesco con cui condivide valori e preoccupazioni su ambiente e clima, futuro dell'Ue e pace in Afghanistan. «Arrivederci», dice Frau Merkel in un perfetto italiano al termine dell'udienza privata in Vaticano. Un'intesa e un'amicizia che dura da tempo: quella di ieri era la settima volta che i due si incontravano.
La giornata romana di Angela inizia presto, con la visita alla sede de La Civiltà Cattolica, dove ha incontrato il direttore del quindicinale dei gesuiti padre Antonio Spadaro, il rettore della Gregoriana, Nuno da Silva Goncalves, e il responsabile della comunità, padre Federico Lombardi.
La visita è stata l'occasione per la Merkel per parlare di prevenzione degli abusi sessuali sui minori con padre Hans Zollner, gesuita tedesco della Pontificia università Gregoriana e direttore del nuovo istituto di Antropologia che ha tra le sue specialità proprio il tema della protezione dei minori. Poi, intorno alle 10 il momento più atteso: l'arrivo in Vaticano. Prima la visita alla Basilica di San Pietro, con un momento di preghiera sulla Tomba di Giovanni Paolo II; successivamente un breve passaggio al cimitero teutonico. Alle 10.50 l'incontro con Bergoglio nella Sala del Tronetto. Sorrisi e qualche battuta davanti ai fotografi, poi le porte della Biblioteca privata si sono chiuse per un colloquio a tu per tu di 40 minuti. La Cancelliera, figlia di un pastore luterano, ha regalato a Francesco un volume su Michelangelo, tre volumi intarsiati di commenti al Vangeli della domenica e alcuni prodotti alimentari. Il pontefice ha ricambiato con una fusione in bronzo raffigurante la Porta Santa, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest'anno e il Documento sulla Fratellanza Umana. «Abbiamo parlato dei problemi del mondo e in particolare della conferenza sul clima di Glasgow che segue il vertice di Parigi e per me è molto, molto importante e incoraggiante che nella Chiesa cattolica questo sia un grande tema e che il Santo Padre personalmente se ne occupi», ha riferito Merkel al termine dell'udienza col Papa. Il coinvolgimento della Chiesa «è molto importante» perché «per un cambiamento climatico radicale serve un grande lavoro di convincimento e un grande sforzo» al quale la Chiesa possono dare un contributo significativo. «È stato un grande onore e una gioia incontrare in udienza privata Papa Francesco. Abbiamo avuto scambi sui problemi della Chiesa, ma anche sulle sfide politiche, come quelle dell'Ue».
Nel pomeriggio nuovo incontro di Merkel con Francesco, per l'incontro internazionale di preghiera «Popoli fratelli, Terra
futura», promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, al Colosseo. «Meno armi e più cibo, meno ipocrisia e più trasparenza, più vaccini distribuiti equamente e meno fucili venduti sprovvedutamente», è stato l'appello di Bergoglio.
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