"Rinuncio totalmente alla mia indennità di funzione da presidente della Camera". Roberto Fico lo ha annunciato poco fa ai microfoni del Tg1. Il neopreisdente della Camera ha rivendicato a conclusione di quella che chiama "l’epoca dei privilegi" : "Dobbiamo tagliare i costi della politica e razionalizzare i costi della Camera", ha detto, ricalcando quanto già annunciato durante il discorso di insediamento. E per "dare il buon esempio" Fico ha deciso di rinunciare all'indennità di funzione.
La rinuncia ammonta a 4.223 euro netti al mese. Anche il predecessore, Laura Boldrini, e il corrispettivo al Senato, Pietro Grasso, nella scorsa legislatura avevano detto addio a una parte dei soldi che gli sarebbero spettati. I due avevano deciso di dimezzarsi l'indennità di funzione. A dire il vero Fico aveva rinunciato anche al denaro che gli sarebbe spettato da presidente della Commissione sulla Vigilanza Rai, lasciando così nelle casse dello Stato 26mila euro.
I primi giorni da Presidente sono subito stati all'insegna di mosse che carezzano il pelo all'elettorato grillino.
Prima la decisione di andare in autobus a Montecitorio (ma in cinque anni di legislatura Fico ha speso 15mila euro per i taxi...), poi l'annuncio sull'inennità di funzione. Intanto il presidente della Camera parla al Tg1 di "la lotta alla povertà" che "è una priorità del nostro Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.